Cani nei supermercati, marcia indietro: torna il divieto

Sembrava che supermercati e ipermercati italiani avessero aperto le porte ai cani, ma a quanto pare è già stata azionata la marcia indietro: il divieto all’ingresso di cani nei supermercati torna prepotente in diverse parti del Paese.

Il primo a mettere fuori i cani sarà il supermercato Pam di Padova, ma i divieti sono pronti ad espandersi in diverse altre parti d’Italia. Il negozio di Padova, intanto, fa da pioniere: “Da martedì 1 agosto, in conformità al Regolamento CEE 852/2004 sulla disciplina di igiene e sicurezza dei prodotti alimentari, in questo supermercato sarà vietato introdurre gli animali domestici”, si legge nel cartello. Gli unici cani a poter entrare nel negozio saranno quelli in dotazione alle forze di polizia e quelli di ausilio ai non vedenti.

Ma esattamente cosa dice la normativa UE citata nel cartello del Pam di Padova? La disposizione in realtà non vieta l’ingresso degli animali domestici nei negozi e nei centri commerciali (altrimenti in questi anni non si sarebbe già potuto fare): molto semplicemente, il supermercato in questione, e tutti gli altri che prenderanno il suo esempio, ha deciso di applicare alla lettera quanto scritto nel regolamento.

Il regolamento in questione infatti dice soltanto che “bisogna predisporre procedure adeguate per controllare gli animali infestanti e per impedire agli animali domestici di accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati”: il divieto vale quindi dove il cibo viene lavorato e conservato prima della vendita al dettaglio, e non, appunto, dove viene semplicemente venduto. La Lav, lega anti vivisezione, annuncia battaglia.

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