Marche, vicepresidente della Regione offende i terremotati: “Siete gentaccia”

Non basta il fatto che dopo un anno le cose non siano cambiate di una virgola. Ora a metterci il carico da undici ci si mettono pure le dichiarazioni fatte da uomini e donne delle istituzioni, che evidentemente, dei terremotati, non hanno granché cura.

Ha infatti destato molto scalpore la dichiarazione fatta da Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche, che nei giorni scorsi, ha così risposto a due donne provenienti da Arquata del Tronto (uno dei comuni più colpiti dal terremoto di un anno fa): “Perché (voi terremotati, ndr) dite che vi abbiamo dimenticati? Questa gente tenetevela voi!”. Poi, rivolgendosi al personale addetto alla sorveglianza, ha ordinato: “Allontanate questa gentaccia da me”.

Ma cosa le avevano detto allora le due donne terremotate per suscitare tanta rabbia? Stando alla ricostruzione dei fatti, Maria Luisa ed Eleonora, membri del comitato “Con Arquata, per Arquata”, si erano avvicinate alla vicepresidente della Regione Marche per chiedere, con un tono pacato e civile, come mai, ad un anno di distanza, le cose fossero rimaste completamente ferme.

Ma a quanto pare Anna Casini, al sol sentirsi messa in discussione nel suo ruolo, ha perso le staffe. A mezzo Facebook la politica di turno ha allora proposto la sua versione di fatti, senza smentire tuttavia i termini come “gentaccia” usati per dar contro ai terremotati. La versione dei fatti di Anna Casini è semplice: “Quelle donne mi hanno aggredita”.

La Casini, così come risulta dalle sue dichiarazioni, credeva addirittura che le donne, in un primo momento, si stessero avvicinando a lei per congratularsi del lavoro fatto per i terremotati. E invece no, per le congratulazioni non c’era spazio: le aree terremotate sono ancora lì, piene di macerie.

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