Due 12enni stuprano bambina di sei: assolti perché “non possono capire”

Due ragazzini di 12 anni sono accusati di aver stuprato una bambina di sei in una scuola di Perth, ma nonostante questo non saranno incriminati: la Corte ha stabilito che i due sono “troppo giovani per poter capire la gravità di quanto stavano facendo”.

La sentenza shock, pronunciata dal magistrato Jeffrey Hogg, ha quindi rigettato le due accuse di stupro mosse nei confronti dei 12enni. Il giudice Hogg ha comunque fatto riferimento a una sentenza pronunciata dall’Alta Corte australiana, nella quale si assolveva dall’accusa di violenza sessuale un bambino di 11 anni che aveva abusato del fratellino. Anche in quel caso l’11enne fu assolto da ogni accusa perché poteva non aver compreso la “morale sbagliata” del suo comportamento.

Ecco quindi che la storia dei 12enni trova un precedente nel Paese.

I due ragazzini in ogni caso non solo sono stati assolti, ma il giudice, nella sua sentenza, ha disposto anche che sarà la polizia a dover pagare gli oltre 20mila dollari di spese giudiziarie al posto dei colpevoli dell’abuso.

Un abuso, ricordiamo, che nonostante non abbia dato adito ad alcuna condanna, c’è comunque stato: i 12enni hanno abusato di una bambina di 6 anni nei bagni di una scuola primaria di Perth, e lo avrebbero fatto per almeno tre volte in un periodo compreso tra il 24 giugno e il 1 luglio.

In Australia, così come accade in molti altri Paesi, Italia compresa, i ragazzi sotto i quattordici anni di età non vengono praticamente mai incriminati perché considerati troppo giovani per poter discernere il bene dal male.

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