Muore di tumore, lascia messaggi e regali alla figlia: “Non dimenticarti di me”

Fino alla fine dei suoi giorni il chiodo fisso è stato uno e uno soltanto: i suoi figli. La storia che arriva da Spresiano, comune in provincia di Treviso, è un chiaro esempio di come l’amore materno spesso e volentieri non conosca confini di tempo e spazio.

Protagonista di questa storia è Elisa Girotto, una 40enne che da un po’ di tempo a questa parte aveva cominciato a combattere contro un cancro al seno. La donna ha provato a resistere fino all’ultimo momento, ma non appena si è accorta di avere i giorni contati ha deciso di lasciare ad Anna, la figlia di appena un anno, qualche traccia di sé: la sua volontà era che Anna, crescendo, non si dimenticasse mai della madre che non aveva avuto la fortuna di conoscere.

Così la donna ha registrato una lunga serie di messaggi vocali, perché come racconta il marito e vedovo Alessio Vincezzotto, “era letteralmente terrorizzata al pensiero che la figlia potesse dimenticare la sua voce”. Elisa, inoltre, prima di morire ha scritto due quaderni di pensieri rivolti alla figlioletta, e come se non bastasse le ha acquistato su Internet tanti regali quanti sarebbero stati i compleanni che Anna avrebbe vissuto fino alla maggiore età (quindi 18 regali).

Dopo aver fatto tutto ciò, la 40enne, nel tardo pomeriggio di giovedì 28 settembre, è entrata in coma. Pochi giorni dopo è morta e i funerali si sono tenuti sabato scorso presso la chiesa di Lovadina.

La donna purtroppo era venuta a conoscenza del cancro nel giorno stesso in cui le si erano rotte le acque, tanto che si ritrovò a vivere il giorno “più bello della sua vita” con l’angoscia di chi sapeva che non avrebbe visto crescere la figlia che stava partorendo.

Impostazioni privacy