La visione europea sul futuro quantistico: sul tavolo grossi investimenti

La conquista al mondo quantistico è iniziato, con Cina e Stati Uniti che hanno investito in questa tecnologia svariati miliardi di dollari. Lo sfruttamento delle strane leggi della fisica quantistica potrebbe aprire una nuova era nell’informatica e nella comunicazione. E nonostante l’Europa abbia sempre avuto una ricca storia di innovazione nella fisica quantistica, negli ultimi anni è rimasta indietro rispetto ai colossi di cui sopra.

Ecco perché la Commissione europea aveva annunciato nel 2016 di voler investire un miliardo di euro in in un progetto noto come Quantum Technology Flagship. L’obiettivo di questo progetto è lo sviluppo di quattro tecnologie: comunicazione quantistica, simulazione quantistica, calcolo quantistico e rilevamento quantico. Ma cosa è realmente accaduto in questi quasi due anni?

Dando un’occhiata alla pubblicazione della Roadmap europea sulle tecnologie quantistiche da sviluppare nei prossimi dieci anni, vediamo che la prima comunicazione quantistica offre la possibilità di inviare dati da una posizione all’altra in tutta privacy.

Ciò sta diventando sempre più importante perché un’altra tecnologia, il calcolo quantistico, sarà presto in grado di rompere la crittografia comunemente usata oggi. La comunicazione sicura è uno dei fondamenti della società moderna, che tutela l’e-commerce e garantisce la privacy delle comunicazioni commerciali, governative e militari.

L’area successiva è il calcolo quantico, che utilizza i processi quantici per generare impressionanti prestazioni di elaborazione dei dati. Questo è stato possibile sulla scala di pochi bit quantistici, o qubit, per alcuni anni. Oggi la sfida consiste nel ridimensionare i computer quantistici a 100 qubit o poco più.

La commissione prevede chiaramente un’elaborazione quantistica su larga scala utilizzando una o più di queste tecnologie entro cinque o dieci anni. Se questo sarà fatto prima in Europa che altrove, non è ancora molto chiaro.

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