Nicolas Sarkzoy arrestato per i finanziamenti illeciti dalla Libia

Nicolas Sarkozy è stato arrestato questa mattina. La polizia lo ha messo in stato di fermo a causa delle accuse piovute su di lui, che parlano fondamentalmente di finanziamenti illeciti ricevuti durante la campagna elettorale del 2007. Nello specifico, la polizia francese sta indagando sui fondi arrivati a favore di Nicolas Sarkozy direttamente dalla Libia; fondi che a quanto pare sarebbero stati erogati proprio per favorire la sua candidatura alle presidenziali.

Attualmente l’ex presidente della Francia è sotto interrogatorio. E’ la prima volta che Sarkozy si ritrova a dover rispondere di queste accuse nonostante il fascicolo di inchiesta fosse stato aperto nel 2013. Lo stato di fermo potrebbe protrarsi fino a 48 ore, terminate le quali l’ex numero uno dell’Ump potrebbe finire davanti al magistrato competente.

A dare un’accelerata all’inchiesta ci ha pensato Ziad Takieddine, intermediario libico che confessò di aver portato di persona 5 milioni di euro in contanti dalla Libia fino a Parigi e di averli consegnati direttamente nelle mani dell’allora ministro dell’Interno Claude Guéant, da sempre uomo di fiducia di Sarkozy. Proprio per questo lo stesso Takieddine è stato accusato di “complicità di corruzione di funzionario straniero” e di “appropriazione indebita di fondi pubblici in Libia”.

A parlare a vario titolo di finanziamenti libici a favore di Sarkozy, in questi anni, sono stati anche Abdullah Senussi, ex numero uno dei servizi segreti militari della Libia, e Choukri Ghanem, ex ministro libico del Petrolio. Anche l’ex finanziare Bechir Saleh aveva rivelato tempo fa che Gheddafi diede soldi a Sarkozy.

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