Da Tiziano Ferro a Emma fino a Ermal Meta: tutti contro il ministro Fontana

Le dichiarazioni del nuovo ministro della Famiglia Lorenzo Fontana stanno sollevando un vero polverone. Fontana, che non ha mai nascosto le proprie simpatie verso il regime di Vladimir Putin e verso i governi di estrema destra, come quello ungherese di Orban, è finito al centro dei riflettori anche per via di dichiarazioni davvero poco felici.

Oltre a quelle sull’aborto, pratica che Fontana vorrebbe quasi del tutto negare, e alle sue riflessioni shock in materia di donne, fine vita e quant’altro, a lasciare tutti quanti un po’ perplessi sono state anche le sue dichiarazioni in materia di omosessualità e di famiglie omogenitoriali. “Le famiglie gay non esistono – ha detto Fontana -. Sono cattolico e me ne vanto, ed è per questo che dico che la famiglia è soltanto quella naturale, con un bambino che ha una mamma e un papà”.

Insomma, il ministro Fontana sarà il ministro di “alcune famiglie”, e non certo di tutte. Le sue dichiarazioni per fortuna non sono piaciute a molti, compresi alcuni artisti della musica italiana che hanno deciso di far sentire la loro voce.

Tiziano Ferro, da gay dichiarato, ha ribattuto: “Mi piacerebbe smettere di sentirmi invisibile”. A fargli eco poche ore dopo è stato Ermal Meta: “Il ministro Fontana dichiara invisibili le unioni arcobaleno, e lo dice professandosi buon cristiano. Ma davvero credete che a Dio interessi come raggiungete l’orgasmo? A Lui non importa neppure cosa ci rende felici, ma se siamo felici o meno. Pensate ad essere persone felici, di questo c’è bisogno. Di persone felici. A qualsiasi costo”.

Emma Marrone, da sempre vicina alla comunità lgbt, ha invece postato uno scatto in cui viene ritratta sul palco di un Gay Pride, con tanto di bambino in braccio e di bandiera arcobaleno attorcigliata al microfono, e a corredo della foto ha scritto: “Ciao Fontana. #arrestatecitutti”.

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