Fa i capricci, babysitter le brucia le natiche per punizione: muore a soli 2 anni

Non riusciva più a tenere sotto controllo la bambina che aveva in cura e così ha orchestrato una punizione a dir poco brutale. Shamonica Page, una babysitter statunitense residente ad Arlington, nello stato del Texas, aveva perso il controllo sulla bimba di due anni che le era stata data in affidamento, e non sapendo più cosa inventarsi ha deciso di punirla in modo esemplare: prima di tutto l’ha picchiata brutalmente e infine, dato che la bambina continuava a piangere, le ha letteralmente bruciato le natiche procurandole delle ferite che si sono poi rivelate mortali.

La piccola vittima, Aniyah Darnell, è stata trovata senza vita nella propria casa dopo che una chiamata di emergenza ha allertato la polizia. Il suo corpo esanime è stato portato in ospedale, ma purtroppo è morta pochi istanti dopo essere arrivata sul posto. Sul suo corpicino sono state rinvenute numerose ferite ed è a quel punto che sono scattati i sospetti sulla baby sitter, ritenuta a questo punto colpevole di maltrattamenti su minore, lesioni e omissione di soccorso. Dal momento in cui la bimba è morta, su Shamonica potrebbe presto arrivare anche un altro capo d’accusa, ovvero quello di omicidio.

Dopotutto è stata anche lei, poche ore dopo essere finita nel libro degli indagati, ad ammettere le proprie colpe: la ragazza ha confessato di aver picchiato la piccola con le mani e poi con alcuni oggetti, tra cui una cinghia, perché non riusciva più a gestirla. Dopo di che l’avrebbe denudata completamente e cosparso le natiche di liquido infiammabile, a cui avrebbe poi dato fuoco.

La cosa ancor più scioccante è che la baby sitter non si era neppure impietosita dinanzi ai pianti disperati della bambina, che stava letteralmente prendendo fuoco. Soltanto quando ha visto che la bambina era diventata incosciente si sarebbe decisa a chiamare i soccorsi.

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