X Factor 12: vince Anastasio, ma è subito polemica

Sin dall’inizio si era capito che sarebbe rientrato nella rosa dei favoriti del pubblico, e infatti Anastasio non solo è arrivato in finale senza alcun tipo di difficoltà, ma da quella finale se n’è uscito da vincitore. Ecco quindi che X Factor 12 ha eletto il suo nome di punta, con tutta la felicità di Mara Maionchi che di Anastasio è stata il giudice.

Tuttavia, qualche ora prima che prendesse il via la diretta della finalissima di X Factor 12, su alcuni portali sono cominciate a circolare notizie discutibili che riguardano proprio il rapper e la sua vita privata. Alcuni portali hanno infatti denunciato come il giovane vincitore di X Factor sia un estimatore di personaggi quali Matteo Salvini, Lorenzo Fontana, Donald Trump, Vladimir Putin e di realtà come CasaPound.

Insomma, pare proprio che Anastasio sia vicino agli ambienti dell’estrema destra, il che sarebbe assolutamente legittimo se non fosse che il motivo principale per cui Anastasio ha vinto X Factor 12 è proprio la sua capacità di scrivere brani dai testi incredibilmente profondi e toccanti; testi da cui traspare rabbia, ma anche una insaziabile voglia di denunciare i mali dell’umanità, come la guerra, per esempio. Ciò che traspare dai suoi testi, in buona sostanza, non sembrerebbe essere poi così affine con quelle che sono poi le sue vere idee.

A chi gli ha fatto notare questa discrepanza, lui ha risposto: “Sono semplicemente un libero pensatore, non credo vi siano opinioni additabili come fascismo. I like a quei post o a quei personaggi li ho messi perché sono uno a cui piace tenersi aggiornato”.

Poi ha continuato: “Oggi c’è un vero caos politico, non ha più senso parlare di comunismo e fascismo. Ormai la destra fa la sinistra e viceversa. La destra oggi difende i lavoratori mentre la sinistra è diventata liberista. Ho opinioni su fatti di cronaca a volte schierate da una parte e a volte dall’altra, le etichette mi stanno strette. Se poi uno dice una cosa che condivido, che sia Salvini o Renzi, a me non importa: io guardo cosa dice, non chi lo dice”.

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