Gli effetti del caldo sul Coronavirus: c’è preoccupazione per i dati

Quali saranno gli effetti del caldo sul Coronavirus? Uno studio mette in luce quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane ed i dati preoccupano.

Sin dall’inizio della pandemia, la voce legata alla possibilità che le alte temperature potessero far sparire il Coronavirus si era sparsa in maniera prepotente. In molti ipotizzavano che il caldo potesse far recedere il covid-19 in poche settimane, ma ben poche evidenze scientifiche hanno supportato questa voce in questo periodo. Adesso, uno studio portato avanti da alcuni ricercatori della nota università di Harvard ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda. Tra numeri scientifici ed ipotesi sviluppate attraverso i dati dello scorso anno, è arrivata una triste sentenza: l’innalzamento delle temperature, da solo, non sarà sufficiente a contenere la trasmissione del virus. Dunque, senza il distanziamento sociale e l’utilizzo degli strumenti di protezione individuale, già utilizzati in questo momento, il caldo non dovrebbe produrre effetti significativi.

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Caldo e Coronavirus: i dati non mentono, ecco l’evoluzione della curva

Coronavirus Caldo
Stop Covid (Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay)

Lo studio, pubblicato sul sito dell’Università di Harvard, arriva ad una conclusione inaspettata: “Le nostre proiezioni – spiegano i ricercatori – mostrano come una temperatura più alta, più umidità ed una discreta esposizione ai raggi UV esterni, possono offrire una modesta riduzione del numero riproduttivo del Virus. I cambiamenti climatici, ed è giusto precisarlo, non saranno sufficienti per contenere completamente la trasmissione del Coronavirus”. Una sentenza che spiazza tutto il mondo e che cambia di gran lunga le prospettive della popolazione mondiale da qui ai prossimi mesi.

CLICCA QUI PER CONSULTARE LO STUDIO PUBBLICATO DAI RICERCATORI DELL’UNIVERSITA’ DI HARVARD

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