Scuole in protesta, i presidi in prima linea: Azzolina sotto accusa

Tornano a protestare gli studenti insieme ai professori ed ai presidi: sotto accusa le dicisioni del Ministro Azzolina sulla ripresa delle scuole

Oggi alle 18.30 si danno appuntamento nelle piazze italiane tutti gli studenti insieme ai loro professori e presidi per protestare contro le decisioni del Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Saranno 60 le città ad aderire alla protesta al fianco del Comitato Priorità alla Scuola. In prima linea nella protesta ci sono i presidi, che secondo le norme varate per la ripresa delle attività scolastiche saranno responsabili dell’intera organizzazione. Infatti, saranno loro a dover trovare gli spazi necessari per il distanziamento nelle aule e ad organizzare i turni degli studenti e degli insegnanti. Una situazione che provoca dunque serio disagio e troppa responsabilità nei presidi.

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Riapertura scuole, protesta sulle modalità: Azzolina pensa all’app per il distanziamento

lucia azzolina
Lucia Azzolina, ministro dell’istruzione, foto di Getty Images

L’anno scolastico che verrà si porterà inevitabilmente dietro le conseguenze causate dal Coronavirus. Il rientro nelle scuole sarà sicuramente diverso dal solito e dovranno essere attuati dei criteri straordinari. Uno di questi sarà un’applicazione per il distanziamento sociale all’interno delle aule. A rivelarlo è Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, che dichiara che il Ministro Azzolina ha annunciato che è stata messa a punto un app per mappare le aule. Questa potrebbe servire a rilevare in tempi brevi le aule consone ad un regolare distanziamento degli studenti. La protesta però da parte dei dirigenti scolastici continua, chiedendo l’intervento degli enti locali laddove ci sia bisogno di ricavare maggiore spazio per garantire la sicurezza degli studenti. Vedremo come il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina riuscirà a soddisfare le richieste di presidi, studenti e famiglie, pronti scendere in piazza questo pomeriggio.

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