Facebook, nuova funzione in arrivo: basta inganni e fake news

Facebook ha annunciato l’introduzione di una nuova funzione che servirà ad avvisare i casi di pubblicazione di articoli vecchi, spesso usati fuori contesto per ingannare i lettori.

La lotta di Facebook alla diffusione delle “fake news” continua e si avvale di un nuovo strumento. Per ingannare i lettori e invitare ai clic, oltre alle classiche “bufale” ci sono altri modi spesso utilizzati da chi usa il noto social network per incrementare i propri guadagni. Si tratta di quegli articoli, non necessariamente “fake news” ma spesso relativi a fatti realmente accaduti, che vengono però ripubblicati fuori contesto. Spesso in contingenze particolari che ne possono favorire poi la veloce condivisione e diffusione.

Per contrastare questa arma impropria e non voluta, Facebook ha deciso di introdurre una nuova funzione.

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Facebook
(Getty Images)

Facebook: bando alle notizie riciclate con fini ingannevoli

Come riporta “Repubblica.it“, Facebook ha annunciato che verrà mostrato un preciso avviso ogni qual volta verrà condiviso un articolo che è stato pubblicato e si trova online da più di tre mesi. Il noto social ha pensato a questa funzione per evitare in futuro che una qualsiasi notizia venga usata fuori contesto con intenti ingannevoli.

Nel momento in cui una persona vorrà condividere sul proprio diario una notizia letta su internet o sulla newsfeed dello stesso social network, verrà avvisato con una notifica del fatto che si tratta di una notizia vecchia almeno tre mesi.

Questa nuova funzione non è l’unica novità che Facebook presenterà nei prossimi mesi. C’è grande attenzione nella diffusione delle notizie riguardanti l’emergenza coronavirus. Motivo per cui Facebook mostrerà un avviso anche quando verranno condivisie notizie sulla Covid-19, specificandone la fonte.

In particolare Facebook intende mostrare in un avviso le informazioni sulla fonte della notizia che si sta per pubblicare. Questo insieme al link al Centro Informazioni sul coronavirus. Un link che Facebook ha messo a disposizione agli inizi dell’emergenza sanitaria per fornire delle informazioni autorevoli.

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