Platinette si scaglia contro i LGTB. Mauro Coruzzi critica le troppe lamentele della comunità e denigra la legge contro l’omofobia: liberalizzare l’offesa contro tutti
Platinette all’attacco, come spesso gli accade. Mauro Coruzzi ha fatto nuovamente parlare di sé, e non per le sue esibizioni in uno studio tv quanto per le sue dichiarazioni. L’uomo si è scagliato contro la comunità LGTB, definita troppo lagnosa per poi affermare la sua contrarietà ad una legge contro l’omotransfobia. Platinette, di fatto, chiede di liberalizzare l’insulto, vuole una società dove è possibile dare del “finocchio” ad un uomo senza alcun problema. Un attacco vero e proprio anche alle unioni civili, con Coruzzi che ha mostrato la sua contrarietà assoluta alle famiglie arcobaleno. Dichiarazioni – come riporta Tpi – apprezzate e condivise da molti esponenti della Lega. Da qui l’ipotesi del sito di un Coruzzi pronto a strizzare l’occhio al partito. Tpi ha poi concluso con un attacco a Maurizio Costanzo, reo di aver portato in tv attraverso le sue trasmissioni personaggi come Platinette oppure Sgarbi e Diaco.
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Platinette denigra unioni civili e LGTB: Le parole di Casto
Immanuel Casto, citato dal portale, non si è detto sorpreso dalle parole di Platinette. Secondo l’uomo infatti, esiste una sorta di “patto tra la televisione generalista e la vecchia guardia omosessuale”. Di fatto questo accordo lascia la visibilità solo a quest’ultima categoria di persone pronta da “far esibire all’occorrenza” colo il solo scopo di avere consensi e negare l’evidenza, in questo caso la discriminazione.
Platinette, nei panni di Mauro Coruzzi, l’abbiamo visto in tv fino a qualche settimana fa, nella trasmissione Italia Sì condotta da Marco Liorni. L’uomo ha vestito i panni dell’opinionista proprio come Elena Santarelli e Rita Dalla Chiesa.
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