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Infortunio Zaniolo: gli altri giocatori che hanno rotto due volte il crociato

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Migliore Giorgio

La notizia più temuta è arrivata nella mattinata di oggi. L’infortunio di Nicolò Zaniolo è il peggiore possibile: il referto recita rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.

Un 2020 da dimenticare per Nicolò Zaniolo. Il giocatore della Roma ieri è uscito dal campo nel primo tempo di Olanda Italia, dopo aver subìto una distorsione al ginocchio sinistro, l’altro rispetto a quello operato a inizio anno dopo la rottura del legamento in Roma-Juventus. Nel giro di 9 mesi in sostanza Zaniolo si è rotto entrambi i legamenti, e ora sarà costretto allo stesso iter terapeutico già intrapreso in avvio 2020. Operazione, fisioterapia e solo tra qualche settimana ritorno in campo per avviare il recupero. Per il ritorno all’attività agonistica vera e propria, cioè alle partite, si parla di almeno 6 mesi.
Confermata quindi la peggiore delle ipotesi per il numero 22 giallorosso, che su Instagram ha già ringraziato i fan per tutti i messaggi di supporto arrivati.

Zaniolo, per quanto riguarda questo tipo di infortunio, è in “buona” compagnia: tanti infatti i colleghi che in passato hanno subìto lo stesso problema, soffrendo una ricaduta dopo la prima rottura oppure rompendosi entrambi i legamenti. Praticamente tutti però sono tornati a giocare ad alti livelli.

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Infortunio Zaniolo: domani si opera

Nicolò Zaniolo, infortunio con la maglia della Nazionale Italiana (Fonte Facebook)

Il suo compagno di squadra Florenzi ha patito lo stesso problema tra il 2016 e il 2018. L’ex capitano della Roma è rimasto out, nel primo caso, per 109 giorni, poi per 186. La stessa sorte di Zaniolo l’ha avuta Milik, l’attaccante del Napoli che in passato si è rotto entrambi i legamenti crociati tra l’ottobre del 2016 (appena arrivato in Italia) e il settembre del 2017. Il polacco è stato fuori 127 giorni nel primo caso e 158 nel secondo, prima di ritornare a giocare una gara ufficiale.

Purtroppo per lui Giuseppe Rossi è stato sfortunatamente un “abbonato” a questo tipo di problema. Uno dei più grandi talenti inespressi degli ultimi anni ha praticamente dovuto superare quattro volte questo infortunio, dovendosi operare più volte a entrambe le ginocchia. Il primo ko nel 2011, il più duro e complicato, che lo ha costretto a stare fuori praticamente due anni Nel 2014 è ancora il ginocchio a cedere, 115 giorni di stop. Nell’agosto dello stesso anno salta il collaterale mediale, 234 giorni out, prima dell’ultima rottura del crociato nell’aprile 2017: 182 giorni fuori.

Tornando più indietro nel tempo troviamo i casi Baggio e Ronaldo, con il fenomeno che si infortunò già nel 1995 soffrendo la lesione del tendine rotule: 133 giorni di stop. Stesso problema nel 1999, quando a novembre si fece nuovamente male costretto a 144 giorni senza partite. Il ko più grave, quello contro la Lazio per “colpa” di un doppio passo, nell’aprile del 2000, pochissimo tempo dopo il suo rientro. Lesione del tendine rotuleo, di nuovo, e 522 giorni out. L’ultimo infortunio, ai tempi del Milan, sempre al tendine della rotula; problema che di fatto mise fine alla sua carriera ad alti livelli. Era il 2008, praticamente 10 mesi fuori.

A Zaniolo il nostro in bocca al lupo per un recupero migliore possibile.

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Foto cover da Twitter

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