Potenza: presidente di seggio positiva al Covid, i provvedimenti

Il giorno prima del referendum per il taglio dei parlamentari a Potenza una presidente di seggio risulta positiva al Covid. Cambiata tutta la commissione.

Matrimonio con Coronavirus

È stato sostituito tutto il materiale elettorale e il seggio dove è stata negli ultimi giorni, nelle fasi di preparazione al referendum di domani, è stato opportunamente sanificato e igienizzato. A Potenza una presidente di seggio è risultata positiva al tampone e tempestivamente tutti i membri della sezione elettorale stessa sono stati sostituiti.

Non stanno quindi domani nell’istituto scolastico che la prefettura ha provveduto a sanificare. Ora anche gli altri scrutatori, che sono stati a contatto con la presidente di seggio risultata positiva, dovranno sottoporsi al tampone. Il fatto è avvenuto presso la sezione n.68 nella scuola media Busciolano.

Referendum e Covid: la donna positiva è di Roma

Bollettino Covid 15 settembre
(Getty images)

La presidente di seggio è giunta a Potenza da Roma e subito dopo il risultato del tampone, arrivato nel pomeriggio di oggi, è stata mandata a casa dove dovrà osservare l’isolamento domiciliare. Tra 14 giorni effettuerà un nuovo test di controllo. La donna aveva fatto il tampone qualche giorno fa, prima di partire per Potenza. La sua positività si aggiunge ad altre 4 registrate in tutta la Basilicata: una a Ruoti, una ad Anzi e due a Matera.

Presso il seggio elettorale di Potenza ora la situazione è stata riportata alla normalità, a seguito della sanificazione, e domani la votazione potrà svolgersi regolarmente, pur nel pieno rispetto delle norme anti contagio da Covid.

Referendum: le regole anti Covid da seguire al seggio

Le norme da rispettare sono quelle alle quali ci siamo abituati in questi mesi. Obbligo di mascherina, gel disinfettante all’ingresso dei seggi, percorsi differenziati. Il riconoscimento facciale avverrà davanti agli scrutatori, a debita distanza, togliendosi momentaneamente la mascherina. Chi è attualmente in quarantena può avvisare il Comune di appartenenza per poter esercitare, da casa, il proprio diritto di voto.

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