Piccinini debutta a Sky e spacca i tifosi: ‘rissa’ social

Sandro Piccinini è approdato a Sky, ieri sera il debutto al Club di Caressa e le sue parole hanno subito innescato la polemica: bagarre sui social

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Sandro Piccinini a Sky (Screenshot)

Atteso dallo scorso 11 settembre, quando era stato annunciato il suo approdo a Sky. Sandro Piccinini ha debuttato ieri sera al Club di Fabio Caressa e la sua ‘prima’ è diventata immediatamente virale sui social. Ogni sua parola è stata passata sotto la lente di ingrandimento, come spesso accade con i personaggio più conosciuti del giornalismo, soprattutto quello sportivo.

“Appoggia troppo la Juve!”. “No, è palesemente a favore dell’Inter”. Tutto e il contrario di tutto, perché il calcio appassiona proprio per il suo essere altamente soggettivo e palesemente divisorio.

I commenti sul suo esordio a Sky si sono trasformati in una sorta di rissa social. Alcuni commenti illustrano chiaramente quanto qualsiasi giudizio possa essere letto in base alle proprie opinioni.

Così se Piccinini dice che a “Sarri andava dato più tempo”, qualche tifoso bianconero se la prende e risponde: “Certo, così poteva completare l’opera di distruzione. Ma se ne sentiva davvero la mancanza?”, aggiungendo l’hashtag #fazioso tanto per chiarire il concetto. Per altri, invece, il suo debutto è stato all’insegna della competenza e c’è chi non ha dubbi: “Un fuoriclasse”.

“Pirlo piace a tratti”: Piccinini diventa l”anti-Juve’

piccinini a sky calcio club
Piccinini a Sky Calcio Club (Screenshot)

Sono le parole sulla Juventus di Sandro Piccinini a far andare su tutte le furie i tifosi bianconeri. Quel “a tratti” riferito a quanto gli fosse piaciuta la squadra di Pirlo non è andato giù. Così come c’è un’altra frase che ha raccolto molte critiche: “La Juventus doveva vincere per non perdere punti dall’Inter”.

Un pensiero poco gradito dai sostenitori della squadra bianconera, considerato che Conte debutterà soltanto la prossima settimana. ‘Prima’ divisoria, quindi, per Piccinini a Sky, come divisorio sa essere il calcio. Un mondo in cui i giudizi sono sempre (o quasi) condizionati dalla maglia ‘indossata’.

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