Alessandro Di Battista, critiche al Movimento 5 Stelle dopo le regionali

Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 Stelle, ha criticato il partito dopo la sconfitta alle regionali: “La peggiore di sempre”.

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Alessandro Di Battista, dure critiche al M5S dopo le regionali (Getty Images)

Le elezioni regionali dello scorso weekend potrebbero diventare davvero un banco di prova, ma non per la tenuta del governo. Il Movimento 5 Stelle infatti sta vivendo ore di grandissima tensione, dopo il crollo dei voti nelle sette regioni al voto. A complicare le cose torna Alessandro Di Battista, ex deputato pentastellato, che ieri ha fatto una diretta social per commentare il voto.

Di Battista ha detto di essere soddisfatto della vittoria schiacciante del “sì” nel referendum costituzionale, ma ha anche ricordato che non è tutto merito dei 5 Stelle. Tra chi ha votato per il taglio dei parlamentari infatti c’è anche chi il Movimento non lo ha mai votato. Questo perché a sostenere il referendum non ci sono stati solo i grillini: molti partiti hanno sostenuto il sì alla riforma costituzionale.

Alessandro Di Battista: alle Regionali la peggiore sconfitta

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Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Roberto Fico (Getty Images)

La critica di Alessandro Di Battista al suo (ex) partito continua con un duro attacco sulla sconfitta alle regionali. Secondo l’ex deputato infatti si tratta della peggiore sconfitta subita dal Movimento nella sua storia. Il motivo per Di Battista è la crisi dei valori su cui si basa il partito. Molte persone infatti si sarebbero allontanate dai 5 Stelle perché non ne condividono più le idee e le azioni.

Per Di Battista il timore principale è quello di cancellare, alle prossime elezioni, il lavoro politico fatto dal Movimento 5 Stelle in questa legislatura. Per l’ex deputato la “restaurazione” sarebbe dietro l’angolo, a meno che il Movimento non cambi subito direzione. Per questo motivo anche Di Battista, come Roberto Fico e Luigi Di Maio, ha chiesto la convocazione urgente degli Stati Generali del Movimento 5 Stelle.

Il presidente della Camera Roberto Fico si è spinto anche più in là, chiedendo che gli Stati Generali diventino permanenti. Il rischio, sostiene Fico, è che diventino un’istituzione vuota che non risponde alla crisi politica profonda del Movimento.

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