Un turista scrive recensioni negative su TripAdvisor: rischia le manette

Un turista statunitense, non contento del servizio di un resort in Thailandia, scrive recensioni negative su TripAdvisor: rischio manette per lui.

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Un resort (Getty Images)

A chi non è capitato di scrivere una recensione negativa su TripAdvisor per non aver ricevuto un buon servizio, o per non aver trovato quel comfort che tanto aveva richiesta. O meglio ancora non aver trovato proprio la situazione di cui aveva disposto la sua prenotazione. Insomma: nel mondo del web, poi riportato alla vita reale ne succedono di tutti i colori. Certo, resta il fatto che rischiare il carcere per una nota negativa su ciò che succedere dentro un resort non era mai passato in cronaca prima d’oggi.

È la storia di un turista statunitense, di cui si conosce anche nome e cognome: Wesley Barnes. Quest’ultimo, che di mestiere fa l’insegnante in Thailandia, è nei guai fino al collo. Per una serie di recensione negative nei confronti del resort è stati citato a processo. Non è raggiungibile, non si sa dove si nasconde. Insomma: l’unico modo per chiamarlo a giudizio è cercare di farlo arrestare. Una storia assurda che ha ancora più dell’assurdo se entriamo nei dettagli della vicenda.

Si porta una bottiglia di gin dall’esterno: scatta la rissa

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Un resort di lusso (Getty Images)

La vicenda ha un gran precedente, abbastanza alcolico potremmo dire. Il turista in questione, in vacanza nel resort dal nome Sea View Resort, una sera decide di presentarsi al tavolo della cena con una bottiglia di gin comprata dall’esterno. Il cameriere gli dice, gentilmente, che non è possibile tenerla secondo le regole. Da qui la rissa: il “signor” Barnes si scatena, i componenti della sala pure.

Poi, dopo vari momenti di concitazione, decidono di non fargli pagare nemmeno il “diritto di tappo”, per cercare di sedare gli animi, soprattutto del turista in questione. Secondo l’agenzia di stampa France24, Barnes sembra abbia scritto “Questo resort applica la schiavitù” e altre frasi del genere che hanno compromesso la credibilità della struttura. Finché essa stessa non ha decido di denunciare lo statunitense che ora, per via di una serie di leggi e regole locali, rischia di finire in manette. Una storia davvero incredibile, che ancora una volta vede coinvolto un irascibile cittadino Usa.

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