Covid 19, medico curato da De Donno con il plasma: la fine irreparabile

Il medico di Ischia guarito dal Covid-19 con una trasfusione di plasma iperimmune purtroppo non ce l’ha fatta.

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Morto il medico ischitano curato con il plasma iperimmune (Getty Images)

Ennesima brutta notizia di questa pandemia di coronavirus. Il medico di Ischia curato con il plasma iperimmune dal professor Giuseppe De Donno è morto a Pozzuoli per le conseguenze del Covid-19. L’uomo, 55 anni compiuti, lavorava come anestesista presso l’ospedale Loreto Mare di Napoli. Proprio lì, con ogni probabilità, aveva contratto il virus.

L’uomo è stato uno dei primi a ricevere una trasfusione di plasma iperimmune per combattere l’infezione. Dopo due mesi dal contagio il medico aveva lasciato la rianimazione per continuare la riabilitazione in una clinica privata. In quattro mesi però la situazione non è migliorata e purtroppo l’uomo si è spento per le conseguenze del virus.

La terapia a base di plasma iperimmune, cioè proveniente da persone che hanno contratto l’infezione e sono guarite, non ha ancora una validità scientifica accettata all’unanimità. In molti infatti sono scettici sul successo terapeutico di questo trattamento.

Medico morto di Covid-19, sul plasma si era espresso anche Salvini

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Morto il medico ischitano curato con il plasma iperimmune (Getty Images)

La notizia della guarigione di un medico ischitano curato con il plasma iperimmune aveva fatto il giro del mondo. Anche molti esponenti della politica italiana avevano espresso il loro entusiasmo per il successo di questa cura. Tra questi anche il senatore e leader della Lega, Matteo Salvini.

Proprio l’ex ministro dell’Interno aveva parlato della vicenda su Twitter, raccontando di come il plasma usato per curare l’anestesista provenisse da Mantova. Per questa scelta comunicativa, forse poco felice, Salvini ha ricevuto numerose polemiche.

Ora però la notizia della morte del primo paziente trattato efficacemente con il plasma getta un’ombra di sconforto sull’efficacia della cura. Bisognerà aspettare l’esito degli studi clinici per capire se effettivamente la terapia ha un fondo di validità scientifica oppure no. Nel frattempo i contagi in Italia continuano a salire: nella giornata di ieri il Ministero della Salute ha registrato un nuovo picco di decessi, 24.

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