Teggiano, il professore prende a schiaffi lo studente – VIDEO

A Teggiano, piccolo comune della provincia di Salerno, un professore si alza, si dirige verso lo studente e lo prende a schiaffi: ripreso in video.

Scuola Cina
Bambina a scuola (Getty Images)

Che la scuola sia diventata una via di mezzo tra l’educazione e l’aggressione, verbale e fisica, non è affatto una sorpresa. Gli alunni troppo ribelli all’istruzione, i professori troppo svogliati per compiere questo mestiere che, ricordiamo, a volte, anzi forse sempre, è molto più importante di quello dei genitori.

La scuola, ma soprattutto i professori delle varie classi che un alunno o una alunna affrontano nel corso della vita, dovrebbero “lanciare” questi ultimi. E per lanciare intendiamo introdurli nel mondo della cultura, dare loro un senso alto della vita, invogliarli a credere in loro stessi. Molto spesso, invece, siamo costretti a vedere delle immagini o dei video che con la scuola poco c’entrano. Non solo per il video in sé, ma per tutto quello che c’è dietro: spettacolarizzazione di un fatto molto grave, e del quale non si capisce a fondo la stessa gravità.

“Sbagli tu? Sbaglio pure io”: partono gli schiaffi del professore allo studente

schiaffo professore studente
Il momento del dello schiaffo partito dal professore e rivolto allo studente (Screenshot Video Facebook)

Arriviamo al fattaccio di oggi, successo in una scuola di Teggiano, un piccolo comune di Salerno composto da poco più di 7.000 anime. Ad un certo punto della lezione si crea una discussione molto animata. Ma solo a quel punto vengono accesi i telefonini, ben due, che riprendono l’accaduto da angolazioni diverse. Il momento si fa molto concitato, mentre il professore si avvicina sempre di più allo studente.

A quel punto, con tanto di clip ormai partita, il professore si rivolge al ragazzo con una domanda che lascia pensare: “Sbagli tu? E allora sbaglio pure io!” E via di ceffone dietro la nuca del ragazzo. Il video, che fa di esso una spettacolarizzazione di un grave fatto scolastico, è stato inviato a molti gruppi di WhatsApp, iniziando, così, a circolare sempre di più fino a finire in mano dell’opinione pubblica. Sono ancora in corso le indagini per capire bene cosa sia successo in quegli attimi concitati.

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