Valeria Marini, l’appello accorato: “Il sogno non può finire”

Valeria Marini, intervistata da Adnkronos, lancia un appello per salvare uno storico locale romano: “Il sogno non può finire”.

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Valeria Marini in difesa del Salone Margherita (Getty Images)

Il mondo dello spettacolo perde, almeno per il momento, uno dei suoi luoghi più iconici nella Capitale. Il Salone Margherita, in via Due Macelli a Roma, ha infatti dovuto chiudere i battenti per colpa della crisi economica legata alla pandemia di coronavirus. Il teatro è principalmente famoso per aver ospitato per anni il gruppo del Bagaglino, messo in piedi da Pier Francesco Pingitore.

Tra le personalità più famose del Bagaglino senza dubbio troviamo Valeria Marini, che ha lanciato un appello accorato dalle pagine di Adnkronos. La donna infatti ha debuttato proprio nello storico locale romano, di proprietà della Banca d’Italia. Proprio all’ente proprietario va l’appello dell’ex soubrette, che spera che Bankitalia si assumerà l’onere economico della ristrutturazione.

La Marini ha anche sostenuto che il Salone Margherita non può morire perché deve continuare a regalare sogni e sorrisi alla gente, soprattutto in tempi difficili come questi.

Non solo Valeria Marini: anche Pingitore e Pamela Prati in sostegno del Salone Margherita

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Pamela Prati, una dei volti storici del Bagaglino (Getty Images)

Valeria Marini non è l’unica ad aver preso molto sul personale la chiusura del Salone Margherita. Tutto il vecchio gruppo del Bagaglino infatti ha cominciato una serie di appelli, sia sui social che sui giornali, per chiedere a gran voce la riapertura dello storico teatro.

A cominciare da chi il Bagaglino lo ha creato: Pier Francesco Pingitore infatti ha dichiarato che sarebbe inconcepibile la fine degli spettacoli nel locale. Per il momento infatti sembra che sarà ancora possibile mettere in scena delle rappresentazioni, probabilmente pagando un affitto direttamente a Bankitalia.

Anche Pamela Prati, che con il Bagaglino ha lanciato la propria carriera, ha espresso grande tristezza per la chiusura del Salone. Anche in questo caso l’appello va a Bankitalia, perché resti disponibile al pubblico uno dei locali più rappresentativi del teatro comico italiano di fine Novecento.

Bankitalia per il momento non sta rispondendo agli appelli, anzi. Secondo Nenio Schiavone, fino ad ora patron del Salone Margherita, l’intenzione di Bankitalia sarebbe quella di vendere il locale. Al momento però sembra che non ci siano acquirenti all’orizzonte.

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