Covid, nuove restrizioni in Italia. Speranza: “Stiamo valutando”

I dati riguardanti i nuovi contagi da Covid tornano a preoccupare. Oltre 5000 casi ieri, trend in aumento da settimane. Pericolo lockdown all’orizzonte? Nuove restrizioni? Parla Speranza.

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Il ministro della Salute Roberto Speranza (Getty Images)

Due giorni fa la grossa impennata dei nuovi positivi, a fronte di oltre 100 mila tamponi, con 4500 casi. Ieri un nuovo grande aumento: più di 5000 positività accertate sempre con un grande numero di test effettuati. L’allarme però in Italia è alto tanto che si parla dello spettro di un nuovo lockdown. Arriveranno sicuramente altre restrizioni, ma quanto saranno ferree? Parla il ministro della salute Roberto Speranza.

Una riunione tra i rappresentati del Governo e il CTS è il programma per domani mattina alle 11 per discutere sul da farsi nelle prossime settimane. “Alzare il livello di guardia” dice il ministro che, comunque, non esclude l’adozione di nuove restrizioni per contrastare l’aumento dei contagi: “Eventuali ulteriori restrizioni in vista del prossimo Dpcm le valuteremo in queste ore”.

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Aumento dei contagi: Italia a rischio nuove restrizioni

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Se questo trend di forte crescita dovesse confermarsi allora non sarebbero escluse nuove restrizioni. In Campania De Luca ha dichiarato che se, nella sola regione, si dovesse sforare quota 1000 contagi accertati allora ci sarebbe un nuovo lockdown. E proprio lo spettro di una nuova quarantena torna ad aleggiare: ci sarà bisogno di chiudere nuovamente tutto per un determinato periodo di tempo?

Quello che è certo è che si naviga a vista e tutto dipenderà dai numeri che emergeranno dai tamponi dei prossimi giorni. “Abbiamo bisogno di valutare ora dopo ora l’evoluzione epidemiologica. Decisivi restano i comportamenti delle persone” ha detto il ministro Speranza.

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Mascherine obbligatorie in Italia (Getty Images)

L’esponente del Governo chiede quindi a tutti massima responsabilità per evitare restrizioni troppo ferree. I dati italiani rispetto ad altri paesi come Spagna, Inghilterra e Francia sono più contenuti ma, sottolinea Speranza, questo non vuol dire “farsi illusioni”.

C’è attesa quindi per domani per capire i nuovi eventuali provvedimenti che verranno presi dal Governo.

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