Sindaco di Roma, Giletti si fa avanti: “Ci sto pensando”

Nel 2021 si terranno le elezioni amministrative e come sindaco di Roma Giletti è pronto a candidarsi. Lui non lo esclude

Massimo Giletti
Massimo Giletti (Getty Images)

Il 2021 sarà tempo di elezioni amministrative e come prossimo sindaco di Roma Massimo Giletti è uno dei possibili candidati. Il giornalista e conduttore de “Non è l’Arena” su La7 sarebbe il candidato “forte” del centrodestra, un uomo della società civile e radicato nel territorio proprio secondo i desiderata del partito.

Dopo la non vittoria delle elezioni regionali il centrodestra è già proiettato alle prossime amministrative, con un piano ben preciso. Vincere in tutte le piazze, principali, Roma, Napoli e Milano su tutte, ma anche Bologna. Le città metropolitane sono nel mirino dell’opposizione.

Strapparle alla maggioranza (a Napoli c’è De Magistris con una lista civica) darebbe un bel colpo al governo e rafforzerebbe l’intenzione di tornare al voto. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono concordi nel programma e stanno già studiando i possibili candidati.

Tra questi c’è appunto Massimo Giletti. Il giornalista, come ha ammesso lui stesso, è all’ultimo anno di contratto con La7 e sarebbe più che tentato da una discesa in campo in politica.

Sindaco di Roma, la candidatura di Giletti non convince tutti

Tajani, Meloni e Salvini

Massimo Giletti è però stato chiaro. Se da un lato lo affascina il mondo politico e la candidatura a sindaco, dall’altro punta ad avere la possibilità di “incidere”, di poter essere d’aiuto per la città senza essere frenato e limitato.

La candidatura di Giletti, però, non è digerita appieno da tutto il centrodestra, anzi. Il primo a muovere obiezioni sarebbe stato Gasparri; il parlamentare esprimerebbe dei dubbi sul giornalista perché di Torino. La sua idea, a quel punto, sarebbe quella di puntare su un giornalista romano.

Ed il nome, Gasparri, l’avrebbe pure indicato. Nicola Porro, conduttore di trasmissioni Mediaset, di fatto già “in casa”, nell’azienda del Biscione. Porro, un passato a Rai 2, è capitolino e liberalizzatore, in grado di provocare la scossa necessaria.

Il centrodestra, però, non è unito nemmeno sul tipo di candidato. Una frangia, infatti, non è convinta di presentare al voto un non politico. D’altronde Virginia Raggi non lo era, proprio come Marino in precedenza, e la sua amministrazione non è stata certo eccelsa.

Una veduta di Roma
Una veduta di Roma (Getty Images)

I romani, scottati dalle ultime due candidature “non politiche” potrebbero anche non premiare una scelta del genere.

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