C’è qualcuno, sparso nel mondo, che sta cercando personale a cui offrire lavoro per assaggiare dell’ottimo vino: forse aspetta voi.
Si aprono le danze, la filosofia è di casa, il pranzo è servito, tutto con dell’ottimo vino. Uno dei “mestieri” più alti che l’uomo e la donna, ad oggi, possono compiere è mandar giù un bicchiere di ottimo vino. Sembra essere una banalità, ma è la pura realtà. Intorno al “rosso”, più che del bianco per dovere di cronaca, sono nati discorsi intensi, molti dei quali del tutto filosofici, mirati al creare un interesse comune a livello societario.
E allora cosa aspettiamo: a tavola, ogni tanto senza mai esagerare troppo, deglutiamo un bel bicchiere di vino per sentirci in armonia con il nostro corpo, la nostra mente e l’ambiente circostante. Mai luogo comune, come lo è diventato In Vino Veritas, fu più vero e autentico nella sua espressione di questo poc’anzi citato. Ma cosa succede se a servire il vino si finisce anche per essere pagati?
Il vino, ottimo, da assaggiare: potreste farlo diventare un lavoro
In Vino Veritas e non solo. Da pochi giorni gira un annuncio sensazionale che potrebbe fa gola a molti. Un’azienda vinicola sta cercando una persona da inserire nel proprio organico aziendale che, aprite bene le orecchie e soprattutto gli occhi, si occupi di assaggiare il vino, per poi darne un giudizio completo. Non un esperto, non qualcuno che abbiano una qualifica specifico, ma soltanto una persona che sappia amare il vino in tutto e per tutto. L’azienda in questione è la Wine List, che ogni mese invia dei vini ai suoi clienti secondo la scelta dei collaboratori.
La domanda, da presentare non oltre il 30 ottobre 2020, alla e-mail hello@thewinelist.net deve rispettare questi due seguenti parametri (non così difficile da possedere):
- Il candidato o la candidata che si presenterà via digitale deve avere più di 18 anni
- Non deve possedere alcuna qualifica di vino stabilita o essere sommelier
Insomma, un’occasione che potrebbe risultare davvero interessante: una cassa di vino da assaggiare quattro volte l’anno, fornire un feedback dettagliato che verrà ricompensato con 200 sterline (poco più di 200 euro) e fare delle precise raccomandazioni su quelle scelte. A voi la scelta, magari anche… a voi il vino con tanto di pagamento.
