Violentata e ripresa: il dramma della minorenne spinta al suicidio da coetanei

Tremendo episodio dove una minorenne viene violentata da coetanei: spuntano anche video pedopornografici ed istigazioni al suicidio

Violenza (Immagine da Pixabay)

A Cagliari va in scena un episodio di violenza sessuale tremendo, da far rabbrividire l’intera Italia. Una ragazza minorenne viene violentata da coetanei mentre girano scene di sesso, che abusano di lei. Fortunatamente, la polizia postale sarda scopre il tremendo fatto, salvando la ragazza dal suicidio. Infatti, i ragazzi oltre ad abusare di lei, la spingono anche a suicidarsi.

A coordinare le operazioni è il dirigente Francesco Greco, che finalmente scopre il dramma che sta vivendo la vittima e riesce ad intercettarla, analizzando il numero di telefono della giovane e strappandola dalle mani dei tre aggressori. I tre agiscono anche attraverso profili social dove attaccavano altre vittime denigrandole ed istigandole anche al suicidio.

Minorenne violentata e costretta a girare scene sessuali: scoperti i tre coetanei dalla Polizia Postale

Polizia
Polizia (gettyimages)

Un intervento di vitale importanza quello della Polizia Postale, che salvano una minorenne dal suicidio. La minorenne per lungo tempo. viene violentata sessualmente da tre coetanei. Inoltre, questi la filmano durante scene di sesso. Inoltre, i tre cercano di spingere la ragazza al suicidio, salva grazie alla Polizia. Ora la Polizia postale tramite il tribunale riceve l’autorizzazione a procedere con le perquisizioni verso i tre ragazzi, sequestrando telefoni e profili social. Da queste verifiche escono fuori video pedopornografici ed autolesionisti. Ad unirsi nella collaborazione per il grave episodio sono i Compartimenti della Polizia postale di Napoli, Pescara e Reggio Calabria.

I tre ragazzi si sono scoperti in contatto ancora con la vittima, che a quanto pare non si limiterebbero ad una sola vittima. Infatti, questi ragazzi detti ‘flamers’, agirebbero nei gruppi dei social inviando insulti e denigrando le vittime. Fortunatamente ora la giustizia si occuperà del caso.

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