Il covid non risparmia nemmeno il Natale. I famosi mercatini di Natale sono a rischio, già due le regione che hanno dato lo stop.
Il 2020 non è stato per niente un anno facile e sembra continuare ad essere così. Anche la magia del Natale, molto probabilmente, ci verrà portata via dal coronavirus. Il covid non ha risparmiato niente e non risparmierà nemmeno il Natale. Il 25 dicembre rappresenta la festa della famiglia, il ritrovo di tutti i parenti lontani e vicini. Quest’anno non ci saranno grandi abbracci e baci, non ci saranno riunioni a causa del covid-19.
Mancherà anche un’altra cosa, mancheranno i mercatini di Natale. Ebbene sì, già due regioni hanno deciso di mettere uno stop ai mercatini. Il Trento e l’Alto Adige hanno annullato i famosi mercatini, secondo il parere dei professionisti è impossibile rispettare i limiti imposti dal dcpm imposti da Palazzo Chigi. Il sindaco di Trento Franco Iasanelli ha detto che le 27/a edizione doveva iniziare il 21 novembre, ma molto probabilmente non si farà.
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Il covid non si ferma, ora attacca il Natale
Dopo l’annuncio dei mercatini annullati a Trento e nell’Alto Adige, anche altre regioni stanno ragionando in merito a questa eventualità. Purtroppo questa decisione non è stata presa a cuor leggero, erano uno degli eventi che portavano molti turisti nelle regioni. Purtroppo Iasanelli, sindaco di Trento, non riesce ad oggi a trovare un modo per poter mantenere questa tradizione nel rispetto delle norme anti-covid.
Anche il sindaco di Bolazano Renzo Cremaschi, nella conferenza stampa online, ha dichiarato che “sarà molto difficile“. In queste settimane si sta cercando un modo alternativo per continuare a portare avanti la tradizione del Natale. La situazione, secondo i sindaci, è molto complicata. E’ vietato la distribuzione di bevande e di cibo e ovviamente sono vietati gli assembramenti. Ci sembra un po’ difficile immaginare un evento natalizio senza contatti, senza cibo e senza la solita magia che caratterizza queste festività.
