Lorena Quaranta riceve la laurea in medicina: il sogno dopo l’omicidio

Lorena Quaranta, con l’aiuto dei suoi colleghi e amici, ce l’ha fatta. La laurea in medicina dopo 6 mesi dalla morte: la cerimonia a Messina

madre Lorena Quaranta
madre Lorena Quaranta (facebook)

Lorena Quaranta ce l’ha fatta. Dopo sei mesi dalla sua morte è arrivata la laurea in medicina honoris causa, con una tesi compilata dai suoi colleghi. La cerimonia a Messina, con delle pietre rosse su una panchina, a simboleggiare la 27enne, morta uccisa dal fidanzato. Era una delle migliori studentesse del corso, una sfilza di 30 e lode e la passione per la pediatria. Il rettore Salvatore Cuzzocrea ha consegnato la laurea honoris causa alla ragazza defunta in pieno lockdown.

Tutta la famiglia è dunque partita da Favara (in provincia di Agrigento) per Messina, dove hanno assistito alla cerimonia e a stento hanno trattenuto la commozione. Da papà Enzo a mamma Cinzia, presenti ovviamente anche la sorella Danila di 22 anni e i due fratellini. Presente anche la sindaca di Messina

Laurea honoris causa per Lorena Quaranta: la commozione dei familiari

Vittoria Potorno
Vittoria Potorno (facebook)

Danila ha parlato di un sogno. Il sogno della povera sorella maggiore, uccisa dal fidanzato, era quello di conseguire la laurea in medicina, un desiderio che era nato quando Lorena era solo una bimba. Ieri quel sogno si è avverato, tra la commozione di amici e parenti, colleghi e professori universitari. Un episodio che mira anche alla sensibilizzazione e come ha ripetuto la sindaca, servirà a bloccare le violenze dell’uomo sulla donna. Un gesto simbolico, per la povera Lorena, che a detta del rettore dell’università non sarà l’unico.

Cuzzocrea ha infatti promesso una lunga serie di eventi mirati a sensibilizzare, affinché episodi del genere non si ripetano. Presente alla cerimonia anche il primario di cardiologia Carmelo Salpietro, che ha abbracciato la tesi del rettore. La tesi è stata completata come detto dai colleghi della ragazza, l’illustrazione è toccata invece alla migliore amica, Vittoria Potorno.

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