Viviana Parisi, continua il mistero attorno alla sua morte. Gli avvocati del marito presentano nuova istanza alla Procura di Patti
Continua a tenere banco il mistero attorno a Viviana Parisi, la donna morta in Sicilia lo scorso 3 agosto, ritrovata a Caronia, in piena campagna. Da allora solo tanti misteri e situazioni poco chiare che gli inquirenti, a distanza di quasi tre mesi, non sono ancora riusciti a risolvere.
Un nuovo colpo di scena proprio nelle ultime ore è emerso. Sono stati i legali del marito di Viviana Parisi, Daniele Mondello, nonché padre di Gioele, entrambi deceduti. E’ stata presentata quindi una nuova istanza alla Procura di Patti, come spiegato dai due avvocati.
Già, ma cos’è successo? Sul corpo della donna, sono state rilevate ferite e lividi ma anche tumefazioni che non sono certo compatibili con una caduta dall’alto come si ipotizzava all’inizio. Come se non bastasse, il corpo è anche ricoperto da alcune frasche, piante e rami che non potrebbero stare lì se fosse caduta.
Da qui la richiesta di nuove analisi per eventualmente scoprire tracce biologiche oppure di sangue. Gli avvocati, infatti, spiegano come i ramoscelli si sarebbero dovuti trovare sotto al corpo, e non al di sopra come invece sono stati rinvenuti.
Viviana Parisi, ombre e mistero sulla morte
Al momento la tesi preponderante è una caduta da un traliccio dell’Enel di Caronia nella campagna di contrada Sorba. Una tesi, questa, che è stata messa in dubbio dalla scoperta di nuove prove ritrovate sul corpo della 43enne, con il mistero che s’infittisce sempre più.
C’è da scoprire, infatti, se infatti non siano stati messi da qualcuno successivamente. Ecco perché è necessario andare a verificare l’esistenza di tracce sulle frasche, proprio per evitare l’ipotesi che siano state messe successivamente. Come se non bastasse, le lesioni ed i lividi trovati sul corpo della donna non sono compatibili con una caduta.
