Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha risposto ad alcune domande sul bonus bici promettendo la riapertura del portale: c’è anche una data.

Il bonus mobilità, inserito nel decreto Maggio, è una delle misure messe in campo dal governo per contrastare la crisi economica legata alla pandemia. Si tratta di un buono, dal valore variabile fino a 500 euro, valido per l’acquisto di mezzi di trasporto eco-sostenibili come bici elettriche e monopattini.
Il Ministero dell’Ambiente aveva predisposto un portale per richiedere il bonus, disponibile sia come voucher d’acquisto che come rimborso su una spesa già fatta. L’enorme mole di “click” però ha mandato KO il sistema, tra SPID che non funzionavano e il sito del Ministero che è andato più volte in crash. Nonostante questo quasi 600mila persone hanno ricevuto il bonus.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha risposto ad alcune domande proprio sui problemi legati al bonus mobilità. Costa ha raccontato di aver ricevuto numerose rassicurazioni sul funzionamento del sistema, che poi non si è rivelato all’altezza della mole di visite. Viste le criticità del sito il ministro ha deciso di far riaprire il portale, questa volta per un periodo di tempo più lungo: dal 9 novembre al 9 dicembre.
Il ministro dell’Ambiente a Open: «Mi avevano detto che il sistema avrebbe retto» https://t.co/N2pwzOtV4u
— Open (@Open_gol) November 4, 2020
Bonus bici, ministro Costa: “Riapre il portale, ma solo per i rimborsi”

La riapertura del portale per richiedere il bonus mobilità servirà ad andare incontro a chi è rimasto tagliato fuori al “click day” del 3 novembre. La riapertura però sarà solo per richiedere il rimborso per acquisti fatti tra il 4 maggio e il 3 novembre. Durante i 30 giorni in cui il sito sarà nuovamente raggiungibile chi ha acquistato un mezzo elettrico tra quelli compresi potrà caricare la fattura o lo scontrino parlante.
Per questi secondi rimborsi bisognerà aspettare l’inizio del 2021, perché il Ministero dell’Ambiente dovrà predisporre i fondi quando avrà il polso della situazione. I soldi arrivano direttamente dalle “aste verdi“, una forma di finanziamento delle iniziative green prevista dall’Unione Europea. Nessuno sforzo per le casse dello Stato quindi, a differenza di quanto sostenuto dai detrattori di questa iniziativa.
Il ministro Costa ha lanciato anche un monito contro chi in queste ore sta rivendendo il bonus ottenuto su piattaforme di acquisti online. Il ministro ha chiesto di non acquistare assolutamente bonus in questo genere e ha dato mandato alla Guardia di Finanza per risolvere il problema.





