Joe Biden vince, ma governa ‘a metà’: e ora si teme la guerra civile

Joe Biden è il vincitore delle Elezioni 2020 negli Stati Uniti d’America del 2020, ma Donald Trump non abbassa i toni. L’FBI teme possibili disordini: ecco le ultime novità

Joe Biden (getty images)
Joe Biden e Donald Trump (getty images)

Giorni di ansia, spasmodici conteggi e tantissimi voti hanno portato alla vittoria delle elezioni da parte di Biden. Il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America, però, nonostante l’oggettività dei voti, dovrà ancora lottare a lungo prima di riunire il Paese. Mai come in queste elezioni, infatti, l’America è sembrata nettamente spaccata e in posizioni molto decise, tanto che si è fatto registrare un numero altissimo di voti. Donald Trump, inoltre, non sembra voler accettare di buon grado l’esito delle elezioni e ha intenzione di portare avanti una battaglia legale in piena regola. Ciò alimenterebbe le proteste e gli scontri in piazza. Secondo quanto riporta “La Repubblica”, infatti, l’FBI americana sarebbe in allerta: sono tutt’altro che improbabili scontri e disordini. Si teme una vera e propria guerra civile. La tensione, dunque, resta alta e non finisco qui i problemi per Biden.

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Joe Biden e il Governo a metà. Il democratico vuole un’America unita

Joe Biden (getty images)
Joe Biden (getty images)

Oltre alle controversie con Donald Trump, Biden ha anche il problema del Senato. Durante il conteggio dei voti si registrava, infatti, grande ansia e nervosismo tra i democratici per quanto stava per emergere. Il Senato, infatti, sarà ancora a maggioranza repubblicana e ciò potrebbe portare a palesi difficoltà governative per Biden. Il prossimo Presidente, in ogni caso, sembra sicuro del futuro che darà agli USA e ha l’obiettivo di riunire il popolo. Ecco parte del suo discorso a Wilmington a riguardo: “Voglio unire gli Stati Uniti d’America. Le persone di questo Paese hanno parlato: abbiamo ottenuto una vittoria convincente. Non ci sono stati blu o rossi, ci sono solo gli Stati Uniti. Domani sarà un giorno migliore“. Insomma, una partenza in salita per il neo-Presidente, ma anche obiettivi e intenzioni chiare per gli Stati Uniti.

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