Il caso legato ai Covid Hotel tiene banco in tutta Italia: le Regioni faticano a stipulare convenzioni, mancano strutture per gli asintomatici

Un nuovo problema relativo al Covid, come se non ce ne fossero già abbastanza, sta emergendo negli ultimi giorni. Si tratta dei Covid Hotel, strutture che dovrebbero ospitare i dimessi dagli ospedali ma non ancora guariti. Soluzioni da utilizzare anche per i positivi ma asintomatici, in modo che non potessero infettare i familiari chiusi in casa.
Strutture ibride insomma, che potessero decongestionare anche i nosocomi, ampiamente sotto pressione, soprattutto negli ultimi giorni. Annunciate in pompa magna, queste nuove strutture sono pressocché inesistenti. Nella scorsa primavera, grazie anche al Cura Italia, addirittura si era arrivati a reperire 43mila posti letto.
Questi sono però scomparsi in seguito al decreto legge 34 del luglio scorso che autorizzava le Regioni a sottoscrivere convenzioni e contratti di locazione. Com’è andata? Praticamente nessuna è riuscita a reperire posti; nemmeno in zona rossa, con il risultato che il virus si è propagato alla velocità della luce nei nuclei familiari.
Covid Hotel, la situazione

A Milano, peraltro zona rossa, al momento vi sono in tutto 160 posti letto e la Regione sta provando a fatica a strappare convenzioni con strutture private anche a peso d’oro. Ed il Cts ha criticato fortemente la gestione da parte delle Regioni, chiedendo a gran voce un intervento dello Stato per centralizzare il tutto.
Nel Lazio poco più di mille i posti reperiti in questi Covid Hotel, ma al momento sono disponibili circa la metà, 518 perché gli altri già occupati. E non sono certo sufficienti, vista la curva del contagio nell’intera Regione; in Piemonte, invece, un recente accordo con gli albergatori, ha portato alla disponibilità di 1000 posti nuovi.
In Toscana, altra Regione dove la curva del contagio è abbastanza ripida, sono già occupati poco più di 600 posti sui 960 stanziati; si sta già muovendo per arrivare ad un totale di 1500 posti, mentre nelle Marche sono 627 le camere a disposizione.

In Liguria non vi sono alberghi, mentre in Sicilia al momento si conta su 100 posti letto, decisamente insufficienti proprio come quelli disponibili all’Ospedale del Mare di Napoli, al momento 200. Ed il governatore De Luca è alla ricerca affannosa di nuovi disponibilità dopo i due bandi andati deserti ad Ischia.





