Il Nuovo Dpcm potrebbe essere inasprito ulteriormente: il Viminale vuole controlli più serrati in strade e piazze delle città
Il Nuovo Dpcm, l’ultimo, ha diviso l’Italia per aree colorate, in base alla trasmissione del Covid-19. Regioni gialle, arancioni e rosse, con una rivisitazione già arrivata nella serata di ieri, con il nuovo provvedimento firmato dal ministro Speranza riguardante altre cinque Regioni.
Eppure sembrano non bastare queste ulteriori misure, soprattutto per quanto riguarda le zone gialle; molti cittadini l’hanno di fatto letta come un “libera tutti” gravissimo. Nello scorso week end abbiamo, infatti, assistito a scene di sana follia, decisamente inopportune considerata la pandemia – gravissima – ancora in essere.
Lungomari presi d’assalto, piazze affollate per una situazione decisamente inaccettabile che impone un nuovo provvedimento, perché appare inevitabile correre ai ripari. Ecco perché il Viminale sarebbe al lavoro per una nuova norma, un deciso giro di vite.
E’ stata già inviata a Bruno Frattasi, il capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, una circolare in cui è chiesto ai prefetti di serrare i controlli, renderli più efficaci con iniziative di concerto con i primi cittadini. Convocazione dei comitati provinciali per la sicurezza pubblica e l’ordine con urgenza al fine di prendere i provvedimenti necessari.
Nuovo Dpcm, si chiudono piazze e strade
Il gabinetto del ministro ed il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, poi, dovranno essere informati sugli esiti della riunione. In ballo nuove restrizioni, nuovi provvedimenti circoscritti a singoli territori cittadini, lì dove si creano gli assembramenti.
Caso eclatante quello di Napoli, dove nella centrale Via Toledo e sul Lungomare domenica scorsa si è creato un vero e proprio panico; centinaia di persone in strada, complice anche il sole ed il caldo e distanziamento sociale andato a farsi benedire letteralmente.
Ecco perché i provvedimenti dovranno andare in questa direzione, con due strade da percorrere parallelamente; da un lato le forze dell’ordine dovranno essere presenti di più sul territorio, con maggiori controlli e decisamente più serrati, soprattutto nel week end.
Dall’altro lato, però, via a chiusure di strade e piazze che sono propedeutiche all’assembramento. E quindi niente più caos, soprattutto nei week end. Accessi contingentati attraverso un principio di proporzionalità oppure chiusure temporanee disposti dai sindaci di città metropolitane e comuni.
