Si decideranno oggi i destini delle regioni e se saranno collocate tra zone rosse, arancioni o gialle: nel frattempo il Premier Conte si dice ottimista

Ad una settimana dalla suddivisione delle regioni italiane in zona rossa, arancione o gialla, oggi si decide quali regioni cambieranno colore e quali invece no. Inoltre della situazione Coronavirus in Italia torna a parlare il Premier Giuseppe Conte che dichiara: “Confido che l’indice RT scenda sotto 1,7. Questo vorrebbe dire che la strada intrapresa è quella giusta. Oggi ci aspettiamo dall’istituto superiore di sanità un aggiornamento sui livelli di rischio delle regioni, portando dunque ad una nuova classificazione. Non sono un indovino ma speriamo che la curva inizi ad appiattirsi, cosa che naturalmente non significherebbe la fine del contagio ma solamente che le misure prese stanno funzionando”.
Covid, il Premier Conte: “Nessuna catarsi liberatoria a dicembre”

Un discorso molto ottimista quello sostenuto dal Premier Giuseppe Conte durante il confronto con Maurizio Landini, segretario della Cgil. Il primo ministro afferma: “Non ci sarà nessuna catarsi liberatoria a dicembre, le norme andranno seguite, sperando di evitare ulteriori misure restrittive”. Poi, per quanto riguarda la situazione lavorativa dichiara: “Il prossimo anno sarà quello della riforma fiscale e delle riforme attive del lavoro. Inoltre, si interverrà anche sugli ammortizzatori sociali, che al momento sono vecchi. Come detto da Landini, dobbiamo portare nuove opportunità di lavoro, non solo recuperare quelle di prima. Inoltre serve un aggiornamento dello statuto del lavoro. Infine lancio la sfida a Landini di creare anche uno statuto d’impresa”. Dunque parole d’ottimismo da parte del Premier, che fanno ben sperare l’intera nazione. Per ora dunque il lockdown nazionale sembrerebbe scongiurato, puntando sulle nuove norme fino ad ora decise, ovvero la divisione in fasce di rischio rosse, arancioni e gialle nelle regioni.