Alessia Morani, polemiche contro la deputata PD sui banchi a rotelle

Polemiche contro la deputata PD Alessia Morani dopo alcune affermazioni sull’acquisto dei banchi monoposto per gli studenti delle scuole superiori.

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Alessia Morani, polemiche contro la deputata PD (Facebook)

La notizia del bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione per l’acquisto di banchi per le scuole italiane ha infiammato un’estate già ricca di polemiche. La questione però non è rimasta sotto l’ombrellone, ma continua a dividere l’opinione pubblica ancora adesso. Durante l’ultima puntata di Stasera Italia infatti l’argomento è tornato alla ribalta, generando una nuova ondata di polemiche.

Ospite della trasmissione la deputata Alessia Morani, sottosegretaria allo Sviluppo Economico, che ha fatto il punto della situazione con la conduttrice Veronica Gentili. Durante la puntata la deputata ha toccato anche il tasto dolente dei banchi “a rotelle” acquistati dal Ministero, difendendo la bontà dell’iniziativa. Secondo la deputata infatti i banchi offrirebbero una maggiore ergonomia agli studenti, che passano seduti a quei banchi molte ore al giorno.

Gli altri ospiti della puntata – tra cui il direttore di Leggo – hanno quindi sommerso di critiche la Morani, sostenendo che in questo momento ci sono altre spese da affrontare. Se è vero che i finanziamenti servono per potenziare soprattutto trasporto pubblico e sanità, c’è da dire che si tratta di fondi già destinati nella scorsa legge di bilancio. Per autorizzare un uso diverso di quei fondi serviva un voto del Parlamento, che avrebbe avuto tempi troppo lunghi per qualunque altro uso.

Alessia Morani, critiche anche per il bonus mobilità: “Inutile”

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Alessia Morani, polemiche contro la deputata PD (Facebook)

Le critiche che hanno colpito la deputata Alessia Morani non hanno riguardato solo l’acquisto dei famigerati banchi con le rotelle. Gli altri ospiti di Stasera Italia infatti non hanno risparmiato neanche il bonus mobilità, finanziato dal Ministero dell’Ambiente per l’acquisto di bici e monopattini elettrici. Anche in questo caso il motivo della critica è sempre uno: i soldi servivano per altro, questa è una spesa superflua.

In questo caso però la destinazione dei soldi era obbligata. Si tratta infatti di finanziamenti provenienti dalle cosiddette “aste verdi” europee. Ogni paese ottiene un determinato stanziamento di fondi per sostenere iniziative ecologiche ed ecosostenibili, in cambio di una riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti. Questi soldi non possono in alcun modo essere usati per altre spese: se non si usano, tornano nelle casse dell’Unione Europea.

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