Giorni di polemica in giro per l’Italia, con il coronavirus a tenere banco nella discussione generale: Enrico Mentana si scaglia contro il Governo. Il problema, per lui, è proprio all’interno dell’esecutivo.
Non sono giorni facili in giro per il nostro Paese, come d’altronde non lo sono per il resto d’Europa. Le misure anti Covid-19 hanno fatto insorgere, ancora una volta, una buona fetta della popolazione. Visti i nuovi lockdown nel vecchio continente, come quello in Austria, niente è scongiurato nelle altre nazioni.
Qualcuno alza la voce e chiede più spiegazioni. Si poteva prevenire in forma migliore questa seconda ondata? Siamo di fronte a un qualcosa, chiamato appunto coronavirus, che non si può controllare? Alla fin
e, l’unico strumento disponibile, nelle mani del Governo, è la chiusura totale? Sono tutti quesiti ai quali le risposte non sono sempre scontate e chiare. C’è chi, però, nelle ultime ore ha attaccato duramente l’esecutivo in carica, affermando che la colpa non è dei cittadini, ma delle scelte istituzionali stesse.
Un “altro” contro il Governo: Enrico Mentana a difesa dei cittadini
Prima De Luca, poi, anche se in modo velato, Zingaretti, rispettivamente governatore della Campania e del Lazio. Entrambi vorrebbero le dimissioni di questo Governo per le scelte fatte. Scelte non condivise e apertamente criticare anche da Enrico Mentana, diretto del TG LA7 ed editore di Open, giornale online da lui stesso fondato.
Il giornalista è tornato a parlare del lavoro del Governo in questi mesi nel programma della domenica L’aria della domenica, condotto da Myrta Merlino, proprio sulla rete ove lui conduce il TG. Quest’ultimo ha sparato grosso contro l’esecutivo prendendo, in modo totale, le parti dei cittadini, affermando: “Si può dire benissimo che il 99% dei cittadini italiani non è andato in discoteca. Ha sbagliato chi doveva prendere delle decisioni, non i giovani”.
Poi ha concluso affermando ove si contagiano maggiormente le persone: “Il virus è tornato quando sono state riaperte le scuole e tutti gli scompartimenti lavorativi. Ma si può dire con fermezza che il contagio avviene, nella maggior parte dei casi, sui mezzi di trasposto, dove la diffusione è massima”.
