Gli ruba la pensione e gli dà fuoco: incastrato dal video

Ruba la pensione ad un 73enne e gli dà fuoco: l’uomo incastrato dalle immagini di videosorveglianza delle telecamere

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carabinieri (gettyimages)

L’assassino del pensionato di Milazzo, in provincia di Messina, ucciso e poi dato alle fiamme per rubargli la pensione, ha ora un nome ed un cognome. Si tratta di un 53enne, Ettore Rossitto, arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Messina.

Omicidio e soppressione di cadavere le accuse rivolte al messinese circa il delitto che si è consumato lo scorso 28 luglio. Ben 11 le coltellate che gli rifilò al povero pensionato, Giovanni Salmeri, dopo avergli dato un passaggio per poi scappare con i 650 euro della pensione appena prelevati non prima di avergli dato fuoco.

Un omicidio brutale su cui ha fatto luce la Compagnia dei Carabinieri di Milazzo. Un lavoro davvero laborioso quello realizzato dai militari che fin dall’identificazione hanno riscontrato difficoltà, considerato come fosse impossibile riconoscerlo.

Oltre 10 mila ore di filmati visionati attraverso le 40 telecamere di videosorveglianza, sia private che pubbliche fino ad arrivare alla quadratura del cerchio, all’individuazione di due uomini su uno scooter, con il passeggero munito di cappellino verde, lo stesso poi rinvenuto sul luogo del ritrovamento del cadavere.

Ruba pensione e gli dà fuoco: omicida incastrato

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Carabinieri (Fonte GettyImages)

I carabinieri, poi, hanno ritrovato l’omicida in sella al motorino, nel tragitto di ritorno, da solo. A quel punto il cerchio si sarebbe stretto. Individuato come il motorino fosse quello, è stata individuata la targa e da lì è scattato poi l’arresto dopo aver monitorato con attenzione tutte le mosse dell’accusato.

Indizi, anzi, prove più che sufficienti quelle prodotte dai carabinieri, con il Gip che che ha riconosciuto la premeditazione del delitto, considerato come il Rossitto avesse perfino eseguito dei sopralluoghi, due circa, lì dove poi avrebbe gettato ed incendiato il corpo del pensionato il giorno del delitto.

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Carabinieri (Fonte GettyImages)

Arresto convalidato, quindi, e detenzione presso il carcere di Messina. Rossitto era già noto alle forze dell’ordine, essendo pregiudicato. Al momento era anche disoccupato.

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