Multa per Vodafone dal Garante della Privacy: troppa pubblicità telefonica verso i clienti e non solo. La cifra che dovrà pagare è davvero pesante.

Guai per Vodafone, notissimo colosso delle comunicazioni. La società infatti ha ricevuto una multa salatissima dal Garante per la Privacy. A finire nel mirino dell’Autorità è stata l’attività di marketing dell’azienda, soprattutto l’attività pubblicitaria telefonica fatta con chiamate e messaggi.
Il Garante infatti ha ricevuto numerose segnalazioni di clienti esasperati dal numero di telefonate e SMS pubblicitari ricevuti. Per questo motivo ha aperto un procedimento d’indagine contro Vodafone, che si è concluso oggi con una multa da capogiro. La società infatti dovrà pagare ben 12 milioni e 250mila euro per una serie di violazioni e comportamenti illeciti assunti nel corso degli anni.
Le indagini dell’Autorità per la Privacy hanno infatti scoperto che la società di telefonia acquisiva i dati dei consumatori da terzi, senza richiedere il consenso specifico. Inoltre si appoggiava a call center non inseriti nel Registro degli Operatori di Comunicazione, e quindi abusivi, per effettuare telemarketing. Il Garante infine ha giudicato come inadeguate le misure di protezione dei dati dei clienti e dei consumatori contattati.
Telemarketing aggressivo, Garante della privacy sanziona Vodafone: oltre 12 milioni di multa https://t.co/w1y6Cf2XLW pic.twitter.com/5Wv535BwCw
— IlSole24ORE (@sole24ore) November 16, 2020
Vodafone, multa milionaria del Garante per la Privacy: cosa succede ora

Oltre alla multa milionaria, il Garante per la Privacy ha imposto a Vodafone una serie di adempimenti per mettere tutte le sue attività di promozione a norma. La società dovrà quindi sviluppare dei sistemi informatici che permettano di stabilire se il proprietario di un determinato numero di telefono ha dato il consenso per le chiamate pubblicitarie.
Inoltre Vodafone dovrà dimostrare, da ora in poi, che ogni nuovo contratto stipulato per telefono arriva da call center certificati e iscritti al ROC. Gli ultimi due obblighi riguardano la protezione dei dati. Da un lato infatti la società dovrà migliorare molto le protezioni dei dati dei clienti; dall’altro invece dovrà interrompere ogni attività di telemarketing verso numeri telefonici che non abbiano fornito un consenso esplicito per i messaggi e le chiamate a finalità promozionale.





