Maestra d’asilo licenziata: colpa dei video “hard”

L’ex fidanzato ha condiviso nel gruppo del calcetto immagini “hard” della povera maestra d’asilo. Ricattata da una madre e licenziata

Donna al cellulare
Donna al cellulare (gettyimages)

Drammatica disavventura per una giovane maestra d’asilo, nel torinese. La donna è stata infatti vittima della purtroppo ormai classica dinamica del revenge pornography. Tale pratica consiste nella pubblicazione su internet, senza il consenso dell’interessato, di video erotici anche a scopo di ricatto. L’ex fidanzato, un calciatore militante nelle categorie dilettantistiche, avrebbe infatti condiviso con gli amici del gruppo di calcetto parecchi video e foto hard, che la ritraevano inequivocabilmente mostrando anche il viso.

Successivamente, come se non bastasse, per la giovane insegnante sono arrivate le minacce. Ma non è finita qui. Pare che la moglie di uno degli amici a cui è arrivato il video abbia riconosciuto la donna, insegnante del figlio. Invece di aiutare la maestra, chiaramente vittima della situazione, la moglie in questione ha ben pensato invece di denunciarla alla scuola, (soltanto dopo aver divulgato il video tra le altre madri) provocando così il suo licenziamento – a nostro avviso anch’esso insensato.

Maestra d’asilo minacciata per video “hard”: la denuncia della donna

donna al cellulare
donna al cellulare (gettyimages)

Un gesto sconsiderato e completamente privo di senso, quello compiuto dalla madre di uno dei suoi studenti. La giovane maestra d’asilo ha infatti subito, oltre all’umiliazione, anche il dramma del licenziamento senza alcuna motivazione. La sventurata protagonista della vicenda però, non si è fatta sopraffare e non ha ceduto alle minacce della donna. Pare infatti che la madre del suo alunno avrebbe chiamato la maestra minacciandola di non denunciare il marito (in possesso del video inviatogli). “Se lo denunci lo mando alla scuola”. E così ha fatto, provocando il licenziamento.

Anche in questa occasione, la direttrice della scuola non ha aiutato la donna ma l’ha immediatamente denunciata. Adesso l’insegnate ha chiesto centinaia di migliaia di euro di risarcimento sia alla direttrice che alla madre per minacce. L’ex fidanzato invece, dovrà svolgere un anno di servizi socialmente utili, 8 ore settimanali compresi i giorni festivi.

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