Serie A, accordo per i diritti tv: la svolta epocale del calcio italiano

Al termine della riunione svoltasi a Roma arriva una grande svolta per la Serie A ed il calcio italiano: nuovo accordo per i diritti tv

Serie A
Il pallone della Serie A(Getty Images)

Svolta epocale per la Lega Calcio e per il calcio italiano. Una riunione iniziata alle 13 all’Hotel St. Regis di Roma che ha visto tutti insieme i presidenti delle squadre di Serie A, una riunione che con voto unanime – ed è una notizia inattesa – ha approvato l’offerta del consorzio di fondi di investimento CVC-Advent-Fsi, da 1,7 miliardi di euro. Una cifra enorme che darà ossigeno alle casse disastrate delle squadre del nostro campionato, una quota necessaria al fondo di investimento per acquisire il 10 per cento nella media company creata per gestire i diritti televisivi. Questa apertura ad un nuovo ingresso nei diritti televisivi potrà allargare anche l’internazionalità del campionato italiano di Serie A.

Serie A, svolta per i diritti televisivi: 1,7 miliardi dal fondo di investimento

Covid Serie A (getty images)
Serie A (getty images)

Sul tavolo una rivoluzione importante, un’apertura a un business che porterà a nuovi sistemi di promozione della Serie A in chiave planetaria per accrescere il valore del campionato. Nell’immediato il miliardo e 700 milioni di euro della CVC-Advent-Fsi porterà liquidità fondamentale per i conti dei club, ma la vera svolta è a lungo termine. Entro il nuovo anno arriverà il closing con il fondo di investimento, dopo la stesura dei contratti, poi inizierà la vendita dei diritti tv per il triennio 2021-2024. Il Cvc ha un capitale di 135 miliardi di euro ed in passato ha già operato in Formula 1 e Sei Nazioni. Mentre Advent International è una società americana con 45 miliardi di euro investiti nel mondo. Infine Fsi, ovvero Fondo Strategico Italiano è la parte italiana dell’affare, che ha oltre tre mila aziende ed un capitale investito in esse di 1,4 miliardi di euro.

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