Fiorella Mannoia ha affrontato il tema delle violenza sulle donne ieri a DiMartedì, la cantante ha commentato anche il caso di Alberto Genovese
Fiorella Mannoia ieri è stata ospite a DiMartedì, programma condotto da Giovanni Floris su La7, dove ha parlato della violenza sulle donne.
Alla nota cantante il conduttore ha chiesto quali fossero le sue impressioni sulle polemiche nate in merito allo stupro di Alberto Genovese nei confronti di una ragazza appena 18enne. Lei ha parlato di bruttissime impressioni che la riportano ai processi per stupro, ai fatti del circeo. Ha poi aggiunto che sono passati 45 anni ma ancora se ne parla, pensa che invece di andare avanti si va indietro.
Fiorella Mannoia ieri sera a DiMartedì ha fatto sapere che molti titoli di giornali l’hanno infastidita, perché se nel titolo viene scritto che la ragazza è stata ingenua l’attenzione si focalizza sulla vittima e non sul carnefice. A parer suo quando nel titolo si legge che la ragazza era ubriaca fradicia ed è stata stuprata, l’attenzione si focalizza sul fatto che fosse ubriaca e non sullo stupratore. Ha poi riportato altri esempi di titoli che a detta sua sono fuorvianti.
Fiorella Mannoia a DiMartedì: “La donna maltrattata non ha colpe”
Rivolgendosi a tutte le donne Fiorella Mannoia ci ha tenuto a dire che non è colpa loro. Pensa che bisogna essere liberi di potersi trovare in qualsiasi situazione per scelta o casualità. Ha poi aggiunto: “Io voglio essere libera di andare in una camera da letto, con l’intenzione di fare sesso con qualcuno, e voglio essere libera di poter dire di no.”
La nota ed amatissima cantante ci ha tenuto a ribadire che non è colpa delle donne, perché una donna che viene maltrattata non ha colpe. A detta sua bisogna smetterla di colpevolizzare la vittima piuttosto che il carnefice. Ha poi concluso dicendo che non è ammissibile che un uomo droghi una donna per farne l’uso che vuole.
