Assembramenti all’apertura del centro commerciale: furia contro il sindaco

A Roma stamani ha aperto il nuovo centro commerciale Maximo, sulla Laurentina. In migliaia si sono assembrati, furia contro la Raggi.

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Immagine d’archivio – Getty Images

Apertura Maximo Roma: polemiche – Scoppia la polemica a Roma a seguito dell’apertura di un nuovo centro commerciale. Stamani sulla Laurentina è stato inaugurato in occasione del Black Friday Maximo, nuovo spazio per lo shopping dei romani. Non sono però mancate le polemiche: era proprio necessario aprire un centro commerciale nel pieno della seconda ondata Covid, specialmente di fronte al (più che prevedibile) rischio di assembramenti? Poteva essere gestito meglio il flusso di persone?

Noncuranti delle norme base sul distanziamento sociale tantissimi clienti si sono accalcati di fronte ai nuovi negozi, e in particolar modo Primark, creando file lunghe anche centinaia di metri. Nonostante l’emergenza Coronavirus, insomma, i romani hanno deciso di affollarsi per approfittare dei prezzi scontati del Black Friday. E la folla di gente è stata gestita a difficoltà da chi di dovere. Sin da stamani hanno iniziato a circolare sui social foto e video di quanto è avvenuto, e sta avvenendo, nei corridoi e nella galleria del nuovo centro commerciale Maximo; in tanti si sono scagliati contro il sindaco Raggi.

Apertura Maximo a Roma: 160 negozi e poca distanza

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Getty Images

Nonostante la presenza di cinquanta addetti alla sicurezza e steward responsabili alla segnaletica migliaia di persone si sono ammassate nella galleria e nei corridoi del nuovo centro commerciale. In particolar modo i clienti si sono assembrati all’esterno di Primark, primo store romano del noto marchio di abbigliamento low cost. I prezzi scontati del Black Friday, poi, non hanno fatto altro che attirare ancor più persone.

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Virginia Raggi (Getty Images)

Più di qualche utente, sui social, si è scagliato contro la decisione di aprire Maximo proprio in questo periodo di grande emergenza e pericolo contagio. In tanti hanno attaccato la Raggi, chiamata secondo molti a posticipare un evento che come da pronostico avrebbe attirato migliaia di persone.

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