Covid, la Cina riscrive la storia del virus: “Da dove è partito”

La Cina torna a mettere le “mani avanti” in relazione alla vicenda del Covid: la nazione asiatica riscrive la storia del virus affermando da dove è partito.

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Stop Covid (Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay)

Era già capitato in passato. Ora torna a farsi vivi nel presente. Non è solo un “fenomeno”, ma più voci, provenienti dalla Cina, che vorrebbero la nazione esente da tutte le colpe in relazione alla diffusione del Covid-19. La nazione asiatica se ne lava le mani e indica il possibile punto di partenza del virus stesso.

Non in Cina quindi la “creazione” del virus stesso, ma, forse, ancora in Europa. Non è la prima volta che assistiamo a questa “prova di forza” della nazione asiatica nei confronto del mondo intero. Un modo per discolparsi e indicare la vera origine del virus. Il Covid si sarebbe solo diffuso attraverso i vari spazi dei mercati cinesi, ma l’importazione verrebbe dal pesce surgelato.

La storia del Covid secondo la Cina: i mercati solo un vettore

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Sperimentazione in Cina (Gettyimages)

Niente Covid in Cina. Sembra strano dirlo, ma è la teoria sostenuta dal Quotidiano del Popolo, organo del Comitato centrale del Partito comunista cinese. Dire “niente Covid” non è così esatto. La nazione asiatica ha ormai da tempo contenuto la diffusione del virus stesso e ora cerca di dare colpe a destra e manca. L’organo sopracitato ha riportato alcune tesi di diveri scienziati che sostengono come il coronavirus sia stato importato a Wuhan attraverso dei surgelati.

Il primo a parlare è stato Wu Zunyou, dirigente del Centro per il controllo delle malattie infettive di Pechino. Quest’ultimo ha dichiarato: “I primi contagiati di Wuhan lavorano nell’area del pesce surgelato del mercato Huanan”. Come si può ben capire da queste affermazioni, secondo le autorità cinesi, i mercati del posto avrebbero svolto solo il ruolo da vettore, ma il virus non è di provenienza cinese.

Una tesi che avevano cercato di sostenere anche in passato, dando la colpa al salmone norvegese. Tesi poi smontate, dopo essere venuti a conoscenza che il salmone era “sano come un pesce” e che il problema si trovava negli imballaggi. Che la Cina stia provando a dare di nuovo la colpa all’Europa?

 

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