Maradona, morto anche il giornalista della storica intervista: vite parallele

E’ morto, nelle scorse ore, anche il giornalista che per primo intervistò un giovanissimo Maradona. Scomparso a pochi giorni di distanza dal pibe de oro

Humberto Biondi
Humberto Biondi (Twitter)

Scomparso nella giornata di ieri Humberto “Tito” Biondi. Il giornalista argentino è passato alla storia per essere stato il primo ad aver intervistato un giovanissimo Diego Armando Maradona. Nell’iconico video dell’intervista – in bianco e nero -, che tutti gli amanti del calcio conosceranno ormai a memoria, si vede un giovane Maradona agli inizi degli anni ’70 palleggiare prima di sinistro e poi di testa. Quel breve video è però passato alla storia proprio per le timide ma piene di significato dichiarazioni del pibe de oro, allora un bambino che militava nell’Argentinos Junior.

“I miei sogni sono due. Il mio primo sogno è giocare nel mondiale, il secondo è vincerlo”. Humberto è morto all’età di 80 anni, a Buenos Aires, dopo una lunga malattia. Scomparsi uno a pochi giorni dall’altro, come per una triste ma inesorabile fine per due vite certamente in qualche modo collegate.

Morto Humberto Biondi, giornalista che per primo intervistò Maradona

Maradona, intervsta Humberto Biondi
Maradona, intervsta Humberto Biondi (Youtube)

Si era occupato anche di box e motori in carriera, Humberto Biondi. Il giornalista argentino morto nella giornata di ieri però, sarà sempre ricordato come il primo ad aver intervistato Maradona. Uno dei video più conosciuti che riguardano el diez, che aveva in quei fotogrammi sfocati profetizzato la sua vittoria nel mondiale. Le vite dei due uomini, morti uno a pochi giorni di distanza dall’altro, sono state sempre per certi versi collegate.

Il giornalista argentino aveva inoltre commentato per il canale televisivo Argentino Televisora Color, i mondiali di Italia ’90, in cui proprio l’Argentina di Maradona al San Paolo aveva eliminato l’Italia in semifinale, per poi perdere a Roma con la Germania. Diego aveva ricordato in un’intervista quella partita come il rospo più grosso che il calcio italiano avesse mai ingoiato.

Se ne va Humberto “Tito”, affetto da una grave malattia e deceduto all’età di 80 anni a Buenos Aires, colui il quale con la sua storica intervista aveva mostrato al mondo interno per la prima volta il dio del calcio.

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