Vaccino Covid, Trump firma l’America First: “Prima gli americani”

America First: il vaccino covid prima americani, poi agli altri paesi. Donald Trump ha tempo per fare altri guai prima di lasciare il posto a Joe Biden.

vaccino covid america
Donald Trump (Fonte GettyImages)

Secondo quando riportato da Fox News e Nbc, Donald Trump starebbe per firmare un decreto che assicura l’erogazione del vaccino prima agli americani. Seguendo la dottrina dell’America First: soltanto quando si sarà soddisfatta l’esigenza del popolo americano, si potranno fare degli sforzi per aiutare gli altri paesi con il vaccino anti-covid. L’ex presidente degli Stati Uniti d’America avrà anche perso queste elezioni, ma ha ancora qualche tempo per fare guai.

Trump portando avanti questa linea, che metterebbe davanti il popolo americano, limita tutti gli aiuti agli altri paesi in un periodo difficile come questo che stiamo affrontando si mostra per l’ennesima volta un uomo incapace di governare. Il decreto, da quello che riportato i telegiornali americani, dovrebbe essere firmato in queste ore. Il Presidente uscente, Donald Trump, aveva già parlato della questione vaccino il 14 novembre nella sua prima uscita pubblica dopo le elezioni.

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Donald Trump segue l’America First, ma che fine ha fatto New York?

In queste ore il Presidente uscente degli Stati Uniti d’America si accinge a firmare un decreto che stabilisce la distribuzione del vaccino contro il coronavirus prima al popolo americano. Non verranno fatti sforzi per poter aiutare gli altri paesi in difficoltà, una decisione che è in linea con la dottrina dell’America First. Ma allora New York? Donald Trump quasi un mese fa, il 14 novembre, aveva parlato di vaccino escludendo dal raggio di azione proprio lo stato newyorkese sulla base della mancanza di fiducia da parte del governatore  Andrew Cuomo.

Il governatore di New York durante la campagna elettorale si era detto scettico nei confronti del “vaccino elettorale” esprimendo le sue perplessità in merito. Donald non dimentica e come se si trattasse di un capriccio di un bambino di due anni, nega l’erogazione del vaccino che dovrebbe partire ad inizio anno e saranno disponibili per tutti gli Stati americani entro aprile 2021. Sembra che Trump non abbia ancora digerito la sconfitta del 3 novembre.

 

 

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