Guai in vista per la famiglia di Joe Biden: più esattamente per il figlio Hunter, che indagato dovrà rispondere di alcune questione anomale. Il padre si dice fiducioso.

In Usa sono giorni importanti. Se è vero che le elezioni si sono ormai concluse da tempo, quello che conta è il conteggio finale delle schede, nel minimo dettaglio. Lunedì 14 dicembre dovrebbe essere il momento giusto per confermare, definitivamente, Joe Biden alla Casa Bianca. L’annuncio è atteso in giornata, con le dichiarazioni di resa da parte di Donald Trump.
Biden entrerà così, ufficialmente, solo nel mese di gennaio, ma a carte già fatte. Le carte che, forse, non tornano sono quelle inerenti al figlio, Hunter Biden. Quest’ultimo era stato indagato già nei mesi scorsi per problemi legati alla finanza e al passaggio di soldi, in modo illegale, in altri Paesi. Tutto era cominciato a inizio anno. Ora la pista torna ad aprirsi, con le dichiarazioni del padre stesso.
Il figlio di Joe Biden indagato: quei rapporti con la Cina non sono chiari

Questa volta ha rilasciato subito una dichiarazione sull’indagine. Parliamo di Hunter Biden, figlio di Joe: “Sto prendendo questa questione molto seriamente, perché ci tengo veramente tanto a dimostrare il mio essere ‘pulito’. Oltre a prenderla seriamente, sono però fiducioso che una revisione professionale e obiettiva sulla questione dimostrerà che ho gestito i miei affari in modo chiaro e cristallino, nel rispetto della legge, anche con l’avvallo di consulenti fiscali professionisti”.
Biden non ci va per niente morbido durante l’intervista, anche perché deve difendere, a tutti i costi, la sua immagine. Secondo la Cnn, è il procuratore del Delaware che sta esaminando molteplici questioni finanziari per capire se c’è o non c’è illecito fiscale negli affari del figlio del neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America.
Una questione che si era aperta già a inizio anno e che vedeva “sotto accusa” Hunter e soci in un’indagine in relazione al riciclaggio di denaro in Paesi stranieri, come la Cina. A parlare, è stato anche Joe Biden, che ha detto: “Sono profondamente orgoglioso del lavoro svolto da mio figlio. Negli ultimi mesi ha dovuto lavorare per superare anche sfide difficili, compresi feroci attacchi. Ne uscirà rafforzato, questo è poco ma sicuro”.