Ricerca killer sul dark web: giornalista sventa la tragedia familiare

Clamoroso fatto di cronaca che collega Australia e Inghilterra. Una ragazza assolda sul dark web un killer per uccidere i genitori. Un giornalista della Bbc sventa la tragedia.

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20 mila dollari: questa la cifra che aveva raccolto una giovane ragazza australiana per uccidere i propri genitori. Il clamoroso fatto avviene dall’altra parte del mondo, dove una ventiseienne aveva ricercato sul dark web un sicario, incaricato di assassinare i suoi famigliari. Il tutto però viene scoperto, per puro caso, da un giornalista inglese che stava effettuando un’investigazione proprio nel darknet e che si è imbattuto nella ricerca della ragazza.

Dato subito l’allarme avvertendo le autorità locali australiane, queste sono riuscite a raggiungere la ragazza e fermare il suo piano omicida. Sembra che il pagamento la giovane l’avesse già effettuato, ma da indagini successive è emerso come il killer in realtà fosse “solamente” un truffatore. La ragazza è stata arrestata e accusata di tentato omicidio, di incitamento all’omicidio e di furto con scasso. Attualmente è in cella e, secondo quanto riporta il Guardian, ci rimarrà almeno fino alla fine di questo mese.

Dark web: killer, droga, armi e non solo

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È chiamato non a caso il “lato oscuro di internet“, una parte del web in cui gli utenti commerciano droga, armi e non solo. Sul dark web si possono assoldare, come testimonia questa vicenda, anche degli assassini, condividere materiale pedo-pornografico e addirittura acquistare organi umani. Messaggi, condivisioni e transazioni: tutto avviene nel dark web, e molto spesso di tutto questo non viene lasciata traccia.

La vicenda della ragazza australiana risale allo scorso ottobre, quando le sue ricerche sono state “incrociate” per sbaglio da un giornalista inglese che stava conducendo un’inchiesta proprio nel dark web.

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Fortunatamente per i genitori della giovane anche l’eventuale mancato intervento del reporter non avrebbe avuto conseguenze tragiche: il killer assoldato per 20 mila dollari si è infatti rivelato un truffatore, dileguatosi con il ricco bottino.

 

 

 

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