Uccise la moglie a coltellate assolto: il motivo scatena il caos

Antonio Gozzini lo scorso anno ha ucciso la moglie a coltellate, nei giorni scori è stato assolto perché ritenuto incapace di intendere e di volere, è caos80enne uccide moglie assolto

80enne uccide moglie assolto (Foto dal web)Antonio Gozzini è stato assolto dalla Corte d’Assise di Brescia poiché ritenuto incapace di intendere e volere per “un delirio di gelosia che ha stroncato il suo rapporto con la realtà e ha determinato un irrefrenabile impulso omicida”.

Gozzini, un anziano signore di 80 anni, il 4 ottobre 2019 ha ucciso la moglie a coltellate. La vittima aveva 63 anni, Cristina Maioli. Dal loro amore non erano mai nati figli, erano molto innamorati e uniti. La donna insegnava lettere all’Itis Castelli, si era presa tre giorni di ferie per dedicare un po’ di tempo al marito a causa del suo stato d’animo. Da un po’ soffriva di depressione.

La Maioli per l’ennesima volta aveva provato a convincerlo a farsi aiutare ma probabilmente è scoppiata tra loro una violenta lite culminata con l’omicidio della 63enne. Il marito in preda all’ira ha aspettato che lei si mettesse a letto dopodiché l’ha stordita con un colpo di mattarello. L’uomo l’ha poi colpita con un coltello alla testa e alla gola uccidendola.

Uccide la moglie e tenta il suicidio, 80enne è stato assolto

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80enne uccide moglie assolto (Foto dal web)Dopo aver ucciso la moglie, l’80enne ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. A salvarlo è stato un amico dopo che l’80enne gli aveva confessato ciò che aveva appena fatto al telefono.

I legali di Antonio Gozzini al momento dell’omicidio lo avevano ritenuto incapace di intendere e volere, per questo avevano chiesto l’assoluzione. La sentenza è arrivata nei giorni scorsi e ha fatto non poco discutere. Anche la senatrice Monica Cirinnà ci ha tenuto a commentare la vicenda. A detta sua non si può rimanere in silenzio davanti all’assoluzione di un femminicidio per delirio di gelosia. La senatrice pensa che il grave accaduto non sia stato riconosciuto come femminicidio. A parer suo ciò lascia credere che un marito geloso può uccidere la moglie senza essere condannato all’ergastolo.

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