Revenge Porn, vittima un calciatore: “Tuo marito è uno sporcaccione”

Un calciatore vittima di Revenge Porn. Una donna invia video hard alla moglie: “Tuo marito è uno sporcaccione” il messaggio

Revenge Porn - Pc
Revenge Porn – Pc (gettyimages)

Il Revenge Porn è una piaga sempre più diffusa nel nostro Paese; è un reato di “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” approvato nel 2019 in via definitiva. Il reato consiste nel diffondere video o immagini dal contenuto sessualmente esplicito che dovrebbero restare private, senza il consenso delle persone interessate.

La legge, però, punisce anche chi diffonde ulteriormente questi video, considerata “pornografia non consensuale”. Vari i tipi di reato considerati “Revenge Porn”. Si va dal sexting, cioè l’invio di video o immagini dopo auto ripresa, al filmare rapporti sessuali senza il consenso dei protagonisti fino a spiare le vittime in momenti intimi come spogliatoi o bagni.

E’ reato anche hackerare lo spazio cloud della vittima, proprio come capitato a Guendalina Tavassi qualche settimana fa. E di Revenge Porn è vittima un altro illustre vip, addirittura un calciatore. Ex giocatore del Sassuolo ha subìto la vendetta da parte di una 28enne dopo che l’aveva lasciata.

Revenge Porn, il calciatore vittima

polizia
Polizia (Fonte Gettymages)

La donna, ora a processo con l’accusa proprio di Revenge Porn, aveva ripreso i momenti intimi con l’uomo di nascosto, mediante l’utilizzo di un altro cellulare. Ed al momento opportuno, ha inviato i video alla moglie del calciatore con tanto di messaggio in cui gli scriveva come il marito fosse “uno sporcaccione”.

Il 28enne, sposato e con un figlio, ha però deciso di denunciare tutto alla polizia postale, mettendo fine a questa storia di ricatti e soprusi da parte della sudamericana fermata a Bologna, al suo rientro in Italia da un periodo all’estero. Sequestrati i suoi dispositivi elettronici, sono state rinvenute foto e video dei momenti intimi intrattenuti con il ragazzo.

L’udienza preliminare del processo sarebbe dovuta iniziare ieri ma il giudice ha optato per il rinvio a marzo. La sudamericana, pare, avesse come modus operandi l’adescare uomini sposati e riprendere i momenti di intimità ed i rapporti sessuali mediante un altro telefonino.

Polizia (getty images)
Polizia (getty images)

Stando a quanto riferito dal legale della donna, però, al momento non vi sarebbero altre denunce a suo carico. E chissà se, dopo questa vicenda, qualcun altro deciderà di uscire allo scoperto.

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