Covid-19, il bollettino del Ministero della Salute del 16 Dicembre 2020

Il Ministero della Salute ha reso noti, tramite il consueto bollettino, i dati dell’epidemia da Covid-19 aggiornati al 16 Dicembre

bollettino 16 dicembre 2020
Il Bollettino del Ministero Della Salute del 16 Dicembre 2020

Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati relativi al bollettino aggiornato al 16 Dicembre 2020 in merito alla pandemia globale da Coronavirus. I casi di contagio è salito a 1.888.144, ossia 17.572 unità rispetto a ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 645.706 (-17.607), così come il numero dei pazienti in terapia intensiva, 2.926 nelle ultime 24 ore (- 77). Il numero dei guariti è giunto a 1.175.901, ossia 34.495 in più di ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 680 decessi nelle ultime 24 ore che hanno portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 66.537.

Vaccino Covid, Bolsonaro lo dice per davvero

In questi mesi di pandemia mondiale il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha colto tutte, o quasi, le occasioni per screditare e minimizzare il pericolo rappresentato dal Covid. Il numero uno del Paese verdeoro, nonostante sia stato positivo al virus, prosegue nella sua linea politica, continuando ad andare contro corrente così come il suo collega, e amico, Donald Trump. Bolsonaro, leader della destra brasiliana, più volte con le sue dichiarazioni e azioni ha alzato veri e propri polveroni, meritandosi i “richiami” e le critiche di numerose autorità sanitarie e politiche.

La sua ultima dichiarazione sul vaccino anti Covid è destinata a far ulteriormente discutere. “Non farò il vaccino” ha dichiarato il presidente brasiliano, gettando poi ulteriore benzina sul fuoco: “Ho sempre detto che il virus prima o poi cadrà su tutti“.

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Parla il Presidente del Brasile: scoppia la polemica

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Jair Bolsonaro – Foto da Getty Images

In un intervento in un’emittente brasiliana Bolsonaro ci è andato pesante con le sue dichiarazioni, alimentando tutte le teorie e voci dei no vax a livello mondiale. “Se qualcuno pensa che la mia vita sia in pericolo questo è un mio problema” ha detto il leader del paese sudamericano.

Intanto in Italia c’è la data della prima somministrazione del vaccino anti Coronavirus. Si inizierà tra il 12 e il 15 gennaio e, secondo le indiscrezioni, la prima a ricevere il farmaco sarà un’infermiera.

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Covid vaccino (Getty Images)

Saranno gli operatori sanitari i primi a essere vaccinati, seguiti poi da anziani e ospiti delle Rsa. Entro marzo sono attese circa 10 milioni di dosi, utili per la fornitura a circa 5 milioni di persone. Per essere efficace, infatti, il vaccino avrà bisogno della doppia somministrazione.

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