A riportare i fatti è La Stampa. Il quotidiano svela una storia ai limiti dell’incredibile, dove un padre aveva deciso di “punire” il figlio perché gay. Aveva pensato a un’aggressione folle.
Un’assurda vicenda di omofobia e odio quella che arriva da Torino e che è stata “svelata” da La Stampa. Il padre, non sopportando di avere un figlio gay, aveva orchestrato una tremenda “vendetta” per punirlo della sua omosessualità. L’uomo, che a processo poi è stato condannato per questa vicenda, era arrivato al punto di ingaggiare un aggressore, pagato per spezzare le mani a suo figlio. Il motivo è presto spiegato: la vittima di questa faccenda è un chirurgo, per questo il padre aveva deciso di agire per rovinargli anche la sua carriera professionale.
Una storia ai limiti dell’assurdo scaturita dall’odio di un padre nei confronti del figlio omosessuale. Fortunatamente, però, l’aggressore che ha avuto mandato della “punizione” non se l’è sentita di compiere quello per cui era stato ingaggiato; rivelando anzi tutto il diabolico piano alla vittima. Che, comprensibilmente, è rimasta sotto shock per questa storia. A questo punto però il giovane chirurgo ha voluto fingere l’aggressione, per avere le prove grazie alle quali denunciare il suo genitore. Che ha patteggiato una pena (ora sospesa) di due anni di reclusione.
Padre scopre figlio gay: era finito sui giornali
L’astio era montato ancora di più quando il padre vide su un giornale scandalistico suo figlio in compagnia di un attore molto famoso su una spiaggia in Francia. Il genitore non accettava il fatto che il giovane conducesse così “apertamente” la sua vita. Già qualche mese prima il ragazzo aveva aperto un proprio studio di chirurgia, lasciando la casa in cui viveva con i genitori, e aveva presentato loro anche il suo compagno.
La vicenda risale al 2017, quando il genitore in collera paga un aggressore per spezzare le mani a suo figlio. “Un giorno esco dallo studio e mi avvicina un tizio” ha raccontato il chirurgo, “mi dice che mio padre l’ha pagato per spezzarmi le mani“. Fortunatamente per lui l’aggressore viene colto dai rimorsi, e si accorda con il giovane per inscenare l’aggressione.
